Morto Luciano Nicolli: Riva lo piange

di Claudio Chiarani

Luciano Nicolli, uno dei fratelli della nota famiglia di albergatori con Pio, Renato, Meri e Anna è morto improvvisamente ieri mattina poco dopo le otto. Sessantun anni appena compiuti (era nato il 1° gennaio del 1959), sono stati i fratelli Pio e Renato ad andare a casa sua in via Masetto dove abitava, a poco distanza dall’albergo di famiglia, il Villa Nicolli Romantic Resort dopo una sua telefonata in cui diceva di sentirsi poco bene.

«Mi ha chiamato al telefono - racconta Pio - dicendo che si sentiva strano, siamo corsi subito io e Renato a vedere come stava, allertando poi il 118. Purtroppo, nonostante io avessi provato a praticargli anche il massaggio cardiaco e i sanitari poi prodigarsi nel tentativo di rianimarlo, non c’è stato nulla da fare. Se n’era già andato. Era una persona particolare che ha deciso di salutarci in un momento altrettanto particolare».

Luciano Nicolli era stato un buon atleta, studente del Maffei e poi qualche anno di Agraria a Padova; dopo anni in cui si era occupato dell’attività alberghiera aveva deciso di cambiare vita e trasferirsi a Eberbach, in Germania, dove aveva aperto una piccola attività con prodotti tipici italiani e del lago di Garda. Forte giocatore di pallacanestro nella Virtus Riva, era stato uno dei componenti la squadra che era andata a Leeds per i Giochi senza Frontiere nel 1976. Ora la sua scomparsa lascia un grande vuoto in famiglia e nell’ambiente sportivo, quello della palla a spicchi in particolare. «Andava in giro dicendo a tutti che era il più bello della famiglia - dice Meri - e noi sorridevamo sempre quando ce lo diceva». Lo piangono i fratelli Pio e Renato, le sorelle Meri e Anna, nipoti e pronipoti, tantissimi rivani e coloro che l’hanno conosciuto. Viste le disposizioni, la cerimonia si svolgerà in forma privata e Luciano troverà dimora nella tomba di famiglia al Grez.

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