Nove colpi tentati a Riva e Arco Spaccata anche al «nido»

di Paolo Liserre

Dicembre sembra essere un mese particolarmente «attivo» per i malviventi che prendono di mira abitazioni e negozi in cerca del guadagno facile e naturalmente illegale. Un po’ come l’estate, anche se dati delle forze dell’ordine alla mano i furti in abitazione sono calati nel 2017 rispetto all’anno precedente e questo è dovuto al costante controllo del territorio da parte di Carabinieri e Polizia. Che però non possono essere sempre al posto giusto nel momento giusto. Dicembre, si diceva, perché tra mercatini, vacanze o weekend sulla neve, shopping per fare i regali di Natale, tantissime persone lasciano incustodite le proprie abitazioni e i ladri ne approfittano.

Tra sabato e domenica, ad esempio, tra furti tentati e furti consumati i «colpi» sono stati ben nove sulla direttrice Arco-Riva. E nell’occasione i malviventi non hanno risparmiato nemmeno una struttura pubblica, gestita dal Comune di Riva, nella fattispecie l’asilo nido «Lagoblu» in via delle Ginestre, al Rione 2 Giugno. Dopo aver saltato la recinzione che si affaccia sulla via, i ladri hanno forzato una finestra dell’immobile che si trova alle spalle della scuola dell’infanzia del Peep.

Hanno rovistato in tutti gli armadi e alla fine si sono portati via un paio di macchine fotografiche digitali, alcuni monitor e altra attrezzatura didattica, il tutto per un valore di alcune migliaia di euro. La scoperta è avvenuta nella giornata di domenica e dopo il consueto sopralluogo delle forze dell’ordine, il giorno successivo i responsabili comunali hanno provveduto a depositare una denuncia ufficiale alla compagnia Carabinieri di Riva del Garda.

Quello di via delle Ginestre non è stata l’unica «spaccata» del weekend a Riva. Ma negli altri casi i ladri hanno avuto meno «fortuna» e se ne sono dovuti andare a mani vuote (in via Masetto, ad esempio). Peggio è andata comunque nella vicina Arco dove il bilancio dell’ultimo weekend parla di quattro tentativi di furto e di uno andato a segno dove peraltro i malviventi si sono dovuti «accontentare» di circa 200 euro in contanti. Le zone prese di mira, quasi sempre in un lasso temporale che va dalle 17 alle 20, sono più o meno le solite: via Capitelli, via Cerere, via Trieste e la zona di Vigne.

Nel limite del possibile, le forze dell’ordine da tempo hanno intensificato il controllo del territorio ma non è facile essere nel posto giusto al momento giusto. Un aiuto importante può arrivare dai cittadini, da ogni segnalazione di presenze sospette o insolite, di movimenti strani. Qualsiasi «anomalia» che segnalata tempestivamente può consentire a Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia di Locale di arrivare in tempo e cercare di fermare i malviventi

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