Heinz Grill se ne va

Decisione prese a causa delle offese rivolte a un protagonista del climbing ad ad Arco, che ha aperto vie e sentieri nell'Alto Garda

di Chiara Turrini

«Cari arrampicatori, purtroppo le nostre vie sono in un cattivo stato e sporche. Non possiamo più consigliare le vie. Cosi abbiamo deciso di chiudere il sito. Firmato Franz Heiß». Con queste parole si annuncia la chiusura di Arrampicata-arco.com, sito di riferimento in materia di vie chiodate.

Il fondatore, Heinz Grill, ha fatto la storia dell’arrampicata ad Arco, aprendo vie e sentieri fino a creare la palestra a cielo aperto che è oggi l’Alto Garda. Da anni il sito divulga i percorsi in parete tracciati da Grill e da tanti altri rocciatori, ma oggi ha smesso di essere un riferimento per gli sportivi, con la motivazione dello stato dei tracciati. Le vie però non sono per nulla in cattivo stato, anzi. Tutto è in ottime condizioni, assicurano i frequentatori, ma forse è l’atmosfera ad essersi un po’ logorata.

Così infatti è stato risposto ad un climber che chiedeva informazioni sui motivi della chiusura dell’attività: «Per noi non era facile fare questo passo, ma le vie sono in condizioni cattive; non lo possiamo accordare con la nostra coscienza e non possiamo consigliare a nessun scalatore di salire le vie cosi. Spazzare via la sporcizia nelle vie pure non serve a niente. Se sentiamo le tante offese rivolte contro il nostro stimato amico Heinz Grill sappiamo anche da dove è venuto questo sporco». Heinz Grill avrebbe ricevuto anche offese e accuse e la sua macchina e le macchine di amici suoi sarebbero state rigate, con l’invito ricevuto già più volte di lasciare l’Italia. «Lui quindi ha già annullato la sua residenza nel comune di Arco e tende a spostarsi più verso la Germania. Con una situazione cosi possiamo pulire e pulire, ma non si toglierà mai lo sporco. Non c’è niente che possiamo fare e ci dispiace molto che le vie sono in questo stato».  

Heinz Grill è stato ed è protagonista del climbing di Arco: a lui si devono vie protette e con più tiri di corda, adatte a tutti, anche ai neofiti della disciplina. Prima del suo intervento bisognava essere esperti per arrampicare, ora invece ad Arco è possibile avvicinarsi al climbing in completa sicurezza. Nel suo stile c’è anche la cura dei sentieri e della segnaletica per arrivare all’attacco: un professionista delle falesie senza il quale non ci sarebbero oggi né la parete del Monte Colt né le vie sopra Padaro, solo per dirne alcune.

«Grill ha sempre dato, mai preso. A livello turistico la valle del Sarca ha tratto un vantaggio enorme dalle vie di Grill - dice l’alpinista Marco Furlani, che da anni viene ad Arco e riconosce l’impegno del collega tedesco - ed è un peccato. Heinz ha solo dato, mai guadagnato da questa attività».

Solo una questione di invidie? «Probabilmente sì, ma è una perdita per tutti che il sito venga chiuso, e che un personaggio del genere se ne vada da Arco».

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