InGarda, assemblea «povera» «Pochi soci, così non va bene»

di Claudio Chiarani

All'assemblea degli azionisti d'Ingarda, tenutasi al Palazzo dei Congressi, erano presenti sul totale dei soci aventi diritto, 457 a fine novembre 2014, solamente 57, pari a una percentuale di azioni del 50,95%. E' uno dei dati che il presidente Marco Benedetti ha fornito con amara consolazione nel corso dei suoi interventi: «Perché quando è il momento di esserci, di partecipare alla vita della società per azioni, e anche qui forse è il caso di fare una riflessione sulla formula societaria, ci ritroviamo sempre come oggi. Lasciatemi esprimere una leggera amarezza in questa direzione».

Tanta "carne al fuoco" in assemblea, comunque, come Benedetti dirà in chiusura d'assise in merito ai progetti futuri, dalla sua introduzione di presentazione del bilancio, prospettive future, necessarie riflessioni e proposte. «I flussi 2014 ci dicono che la spesa dei nostri ospiti è in leggero aumento - ha detto Benedetti - con la presenza degli stranieri pari all'80% del totale. In particolare dalla Germania, dall'Austria e dalla Svizzera. Però non abbiamo lesinato risorse verso nuovi mercati - ha aggiunto - e l'ottimo inizio del 2015 è una garanzia del buon lavoro svolto. Questo grazie anche agli eventi messi in campo da Riva del Garda Fierecongressi».

Alla direttrice Roberta Maraschin il compito d'illustrare il lavoro fatto, dai nuovi progetti al rafforzamento di quelli esistenti come la vacanza attiva, rivolta all'Outdoor, al progetto Inverno che ha ottenuto ottimi riscontri ed è stato oggetto di "studio" e analisi da parte di una blogger. «Grazie anche all'offerta Mice, il club di prodotto varato da Fierecongressi - ha esordito la Maraschin - ma poi al progetto Vacanza con Gusto e a nuovi come i "Tesori Nascosti", venti itinerari alla scoperta delle più segrete bellezze quali passeggiate o percorsi legati alla tematica medievale. Fino alla creazione dei percorsi dedicati, in collaborazione con l'associazione Alto Garda Bike Area, alla specialità della Downhill per la mountain Bike».
Maraschin e Benedetti si sono alternati a vicenda, rispondendo in seguito agli interventi del pubblico su varie questioni.

In uno Carlo Modena ha chiarito il perché la nascita della Pro Loco, soggetto a disposizione d'Ingarda e non in concorrenza, chiesto se sia vero che l'età media dell'ospite sia stata valutata in 41 anni e poi sulla questione dell'ingresso nel Cda di due nuovi rappresentanti (erano stati indicati Alberto Bertolini per il Comune di Riva, e Maria Luisa Tavernini per quello di Arco) per uniformarsi alla norma della rappresentanza privata pari ai due terzi e quella pubblica pari a un terzo. Va detto che il Comune di Riva deciderà il nome del componente dopo le elezioni del 10 maggio prossimo, mentre per l'assessore Tavernini è deciso. 

È qui che ci si attendeva una "rivolta" se non generale, almeno "corposa" di chi nei giorni scorsi non aveva "digerito" il calo diretto dei due nomi, ma tutto è andato via liscio. Nel corso dell'assemblea il presidente del collegio sindacale Paolo Giovanazzi ha relazionato sul bilancio. «Un bilancio che presenta un utile di esercizio pari a 6.387,49 euro - ha detto nel suo intervento - e un patrimonio contabile netto di 533.963,13 euro». Approvato all'unanimità dai presenti. La direttrice Maraschin ha lasciato visionare due filmati promozionali, uno sulla Downhill e l'altro sull'olio, strumenti che il presidente Benedetti ha espressamente invitato i soci a utilizzare per la promozione, così come il nuovo Brand, i flyer e le pubblicazioni cartacee, le quali nonostante oggi si viva nell'era digitale sono strumenti essenziali di promozione per il territorio.

comments powered by Disqus