Passerella ciclopedonale sul Fersina: troppo spesso veicoli parcheggiati all'imbocco
Alcuni ciclisti segnalano che l'accesso di fronte all'albergo Al Ponte risulta di frequente occupato dai mezzi di automobilisti "distratti" e le bici devono imboccare contromano la passerella, con potenziali rischi. Da qui la richiesta che si segnali meglio il divieto, magari anche installando dei pali per impedire la sosta fuori luogo
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VIDEO La ciclopedonale da Trento nord alla statale 47
TRENTO. Alcuni ciclisti perginesi hanno segnalato alla nostra redazione una situazione negativa che a loro dire si verifica spesso presso la nuova passerella ciclopedonale sul Fersina, all'inizio ovest di viale Dante, fra la stazione di servizio agip e l'albergo Al Ponte.
La passerella, sottolineano i ciclisti, è un'opera di grande utilità per la sicurezza di pedoni e ciclisti, ciò che non va è il comportamento di certi automobilisti, che parcheggiano sul sedime ciclopedonale, sul lato della passerella di fronte all'albergo ristorante.
Secondo quanto riferiscono gli autori della segnalazione, capita frequentemente, soprattutto in certe fasce orarie, che vi sia chi parcheggia fuori dagli stalli segnalati, ostruendo la via ai ciclisti in direzione centro città, obbligandoli a imboccare contromano la passerella.
Nel caso di veicoli un po' alti, si sottolinea, non si impedisce solo il passaggio alle biciclette nello spazio loro destinato, ma si rende difficoltosa anche la visibilità, col rischio che chi deve spostarsi sulla sinistra per evitare il mezzo a motore parcheggiato, possa incrociare all'improvviso un'altra bicicletta che proviene dal senso opposto, senza averla potuta notare prima.
Vi sono, insomma, buone ragioni per chiedere alle autorità competenti, che siano il Comune o la Provincia, di rendere più visibile al colpo d'occhio il divieto di sosta nell'area di transito destinata alle biciclette che imboccano la passerella di fronte all'albergo, in direzione del centro.
Ma vista la "distrazione" mostrata da troppi automobilisti, sarebbe il caso, aggiungono i ciclisti, anche di installare un elemento fisso di deterrenza - basterebbero un paio di pali con relativi cartelli, per impedire fisicamente la sosta in quel punto.
Questo, concludono, anche perché il numero di ciclisti, locali e turisti, che utilizzano la passerella è in costante e significativo aumento.