Pergine / Il lutto

La morte sul Lagorai, Arianna e la passione infinita per la montagna fra scalate, scialpinismo e snowboard

La giovane vittima della valanga di ieri, 24 gennaio, lavorava al bar Bazar di Pergine ed era un'esperta di sport invernali. Il 3 luglio scorso si trovava sulla Marmolada ma non fu coinvolta nella tragica valanga che uccise 11 persone. Anche il compagno di escursione Guido Trevisan, rimasto ferito in val Campelle, aveva un forte legame con il ghiacciaio, dove gestiva il rifugio Pian dei Fiacconi, devastato da una slavina nel dicembre 2020

LA TRAGEDIA È la trentenne Arianna Sittoni di Pergine la vittima della valanga

TRENTO. Doppio legame alla Marmolada dei due escursionisti che ieri sono stati travolti da una valanga sul Lagorai, in Trentino.

La notizia della tragedia ha lasciato sgomenta la comunità locale e non solo.

La vittima, Arianna Sittoni, perginese di 30 anni, il 3 luglio scorso era salita sul ghiacciaio da un altro versante e venendo poi a conoscenza della tragica valanga che uccise 11 escursionisti, scrisse su Instagram: "Alla montagna non si comanda a volte, ci si trova semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato".

In queste ore sui sociali si rincorrono i messaggi delle tante persone che la conoscevano, che le volevano bene e che sono rimaste profondamente addolorate per la disgrazia. «Te ne sei andata facendo una delle cose che amavi», le scrive un'amica.

«Ciao Ary! La neve sei e sarai sempre tu!», è il messaggio dell'amico Daniele Lazzeri. «Buon viaggio Ary». «Non ci sono parole per così tanto dolore», «Riposa in pace Ari e grazie per la tua dolcezza e disponibilità», si legge in altri messaggi.

Arianna era stata anche attiva nel mondo dell'agonismo nella disciplina dello snowboard.

«Ciao Ary! La neve sei e sarai sempre tu!», il dolore e i saluti alla giovane Arianna, uccisa da una valanga

Sui social si rincorrono i messaggi di cordoglio delle tante persone che conoscevano Arianna Sittoni, la ragazza perginese di 30 anni rimasta uccisa da una valanga, ieri, 24 gennaio, in val Campelle, poco sopra il rifugio Caldenave. «Ciao Ary! La neve sei e sarai sempre tu!», è il messaggio dell'amico Daniele Lazzeri. Ecco alcuni scatti, tratti dal profilo Fb, che ricordano Arianna, ritratta nei momenti felici in montagna, la sua grande passione

La neve e la montagna in generale erano le sue grandi passioni: sui social molte le foto che la ritraggono mentra arrampica su pareti rocciose verticali, mentre risale irti pendii con gli sci o durante pause gioiose una volta raggiunte le cime.

Arianna giocava anche a broomball e oggi è arrivato un messaggio di cordoglio dall'Hockey Pergine.

Anche compagno di escursione Guido Trevisan, originario del Veneziano ma da tempo in Trentino, suo vicino di casa a Viarago di Pergine, rimasto ferito in val Campelle, aveva un forte legamne con il ghiacciaio, dove gestiva il rifugio Pian dei Fiacconi, devastato da una slavina nel dicembre 2020a valanga.

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