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Gestione associata, Pergine "scarica" i 5 Comuni mocheni, stop alla convenzione del 2016

Recesso unilaterale, ora il rebus dell’amministrazione per Vignola Falesina, Sant’Orsola, Frassilongo, Fierozzo e Palù: che cosa succederà? Intanto stop all’aiuto per le pratiche di urbanistica ed edilizia

di Daniele Ferrari

PERGINE. Con il recesso unilaterale del comune di Pergine a fine 2022 è destinata a concludersi, o a ridursi notevolmente, la gestione associata dei servizi comunali tra Pergine, Vignola Falesina e le quattro amministrazioni della Valle dei Mocheni: Sant'Orsola, Frassilongo, Fierozzo e Palù del Fersina.

Come emerso lunedì sera nella riunione dei capigruppo consigliari di Pergine, il prossimo consiglio comunale, già convocato per le 18 di mercoledì 29 giugno, sarà chiamato ad approvare il recesso unilaterale del comune perginese dall'ambito 4.2 dal 1° gennaio 2023, modificando da subito le linee del Documento unico di programmazione (Dup) che regolano funzioni, competenze, e servizi offerti.

Era partito il 1° gennaio 2016 uno degli ambiti di gestione associata dei servizi più complessi e ambiziosi del Trentino (forte di 24mila abitanti, oltre 150 dipendenti comunali e 6 amministrazioni comunali), che sembra ora giunto al suo capolinea, lasciando dubbi e perplessità in amministratori e sindaci dei comuni coinvolti.

«Per ora si interromperà solo la gestione associata nel settore urbanistico e dell'edilizia privata - spiega Andrea Fontanari sindaco di Sant'Orsola e geometra comunale a Pergine - Già da diversi mesi il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer aveva espresso la necessità di rivedere competenze e carichi di lavoro degli uffici comunali di Pergine, vista la carenza di personale e la mole di lavoro crescente per le pratiche richieste da agevolazioni normative e fiscali. Non mi sbilancio su cosa accadrà in futuro, ma sono convinto che non mancherà l'apporto del sindaco e della struttura comunale di Pergine».

Meno fiducioso ed ottimista il sindaco di Palù del Fersina. «Solo il sindaco e l'amministrazione comunale di Pergine conoscono i motivi di tale scelta - dice Franco Moar primo cittadino di Palù del Fersina - I comuni mòcheni dovranno pensare ad una propria gestione associata di valle, ma ciò potrebbe allungare tempi e procedure. Anche i nostri comuni sono a corto di personale, e molte risorse umane sono passate in questi anni al comune capofila o alla provincia».

In parte diverse le motivazioni esposte dall'amministrazione perginese. «Lo scioglimento della gestione associata permetterà di adottare procedure semplificate e più rapide per i comuni minori della Valle del Fersina, prevedendo iter diversi per il comune capofila e le altre amministrazioni in campo urbanistico ed edilizio - precisa Roberto Oss Emer sindaco di Pergine - Non lasceremo soli i comuni mòcheni e proseguirà la gestione associata del servizio tributi e di tesoreria, la centrale unica d'appalti e committenze, i servizi dell'azienda partecipata AmAmbiente e le convenzioni su polizia locale, asilo nido, scuole. I comuni mòcheni potranno usare i servizi urbanistici-edilizi della Comunità di Valle».«Ho piena fiducia nel sindaco Oss Emer e condivido tale scelta avanzata già in autunno. - conferma il giovane sindaco di Fierozzo Lorenzo Moltrer - Resta da valutare se e come avviare una nuova sinergia e collaborazione tra comuni mòcheni, gestendo al meglio sviluppo turistico ed attuazione del bando del Pnrr». «Rispetto le scelte di Pergine, ma è prematuro pensare ad una nuova gestione associata tra amministrazioni della nostra valle - precisa Luca Puecher sindaco di Frassilongo - serviranno nuovi incontri e verifiche prima di giungere a ciò, ma il sindaco Oss Emer sarà al nostro fianco suggerendoci le mosse da fare».

«Oggi i nostri comuni possono contare su una certa struttura ed organico comunale (con un segretario attivo a S. Orsola-Palù-Vignola Falesina e uno a Fierozzo-Frassilongo) - conferma Mirko Gadler sindaco di Vignola Falesina - il supporto di Pergine è però essenziale per gestire al meglio i servizi per un territorio e comunità attigua ed integrata con la città». Mercoledì in consiglio il primo passo di una nuova pagina amministrativa ancora tutta da scrivere.

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