Al Parco Tre Castagni è arrivata l'arte delle "scarpe volanti"

Quando anche le scarpe diventano una forma d’arte e di espressione: è il caso dello «shoefiti», una crasi del termine inglese «shoe», che significa scarpa, e «graffiti» e che noi possiamo tradurre anche come «scarpe volanti». Questa pratica, nata negli Stati Uniti, prevede che vengano legati fra loro i lacci di un paio di scarpe e che queste ultime siano lanciate in aria per farle restare appese ai cavi delle linee elettriche.
 
Una forma d’espressione nata nel mondo giovanile e che può sembrare incomprensibile ai più, ma che pare sia sbarcata anche a Pergine, e più precisamente al Parco Tre Castagni. Sopra al parco infatti corre una linea dell’alta tensione che si sta prestando ad accogliere questa pratica: sono già tre in pochi giorni le paia di scarpe che penzolano nel vuoto.
 
Il significato di questa pratica, che si è diffusa in tutto il mondo grazie ad internet ed è stata ripresa anche in alcune pellicole cinematografiche, non è poi del tutto chiaro, e si presta a varie interpretazioni: alcuni sostengono si tratti di una sorta di rito di passaggio per festeggiare un matrimonio, un amore ritrovato, la fine della scuola o un nuovo lavoro, per altri invece si tratta di gesti di bullismo per affermare la superiorità di qualcuno o, ancora più gravemente, di segnali per gli spacciatori di droga per indicare il tipo di «merce» venduta.
 
Alcuni perginesi si sono interrogati a riguardo anche sulle pagine social della città: da una parte alcuni non criticano questa nuova forma d’espressione e non ci vedono niente di male, altri invece sono più duri pensando anche alle conseguenze che comporterà la loro rimozione.

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