Parcheggio del Tegazzo Nuovo appello del Comune

di Luigi Oss Papot

Torna alla ribalta, se mai si fosse assopita la discussione al riguardo, il parcheggio ancora incompiuto del Tegazzo.
 
Un’opera che da molti anni attende il completamento definitivo per essere pienamente fruita dalla popolazione, vista la cronica necessità di parcheggi a servizio del centro storico, e che diverrebbe molto utile dall’anno prossimo quando, a causa dei lavori per la costruzione della nuova biblioteca a fianco del teatro comunale, una parte dei parcheggi di piazza Garibaldi verranno chiusi, così come una parte del mercato del sabato sarà spostato proprio sul Tegazzo, andando a costituire una sorta di «polo alimentare».
 
Il parcheggio fornirebbe centinaia di posti auto interrati, utilissimi sia per i frequentatori del centro storico, sia per il vicino Istituto Marie Curie e per le strutture sanitarie adiacenti: ma i lavori, la cui base d’asta era di quasi 4 milioni di euro, sono interrotti; l’accesso è libero per chiunque nonostante si sia cercato di chiudere gli accessi, ed ormai a regnare, oltre alla polvere e all’incuria, sono i danni e i vandalismi.
 
«Uno spreco di denaro inutile ed inaccettabile», dice il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, che a più riprese ha affrontato la questione sia in consiglio comunale che scrivendo direttamente alla Provincia. «Mi preme precisare che l’appalto e tutta la procedura è in mano alla Provincia - dice Oss Emer- e sappiamo che l’impresa ha interrotto i lavori, oltre ad avere problematiche giudiziarie note».
 
Nel 2013 l’amministrazione comunale è riuscita ad ottenere l’apertura almeno del parcheggio all’aperto, in attesa però che l’impresa riprendesse e completasse i lavori. Il cantiere, però, è inesorabilmente bloccato e la fine dei lavori lontana.
 
«In tutti questi anni non siamo rimasti fermi - continua Oss Emer - e abbiamo più volte sollecitato dapprima il Servizio Opere Civili della Provincia che, nel dicembre 2014 ci comunicava che era stato approvato dal Tribunale il concordato in continuità per la ditta Azzolini, appaltatrice dei lavori, e che entro la metà di marzo ci avrebbe consegnato il parcheggio. A dire la verità nella nota non era però specificato l’anno».
 
Sono seguiti due nuovi solleciti, a luglio 2015 e gennaio di quest’anno, sia al Servizio Opere Civili che all’assessore provinciale Mauro Gilmozzi, senza tuttavia ottenere risposta.
Due mesi fa, a oltre 4 anni dall’abbandono del cantiere, è stata inviata un’altra nota: «Affermavamo che con un po’ di buona volontà e convinzione - spiega Oss Emer - erano percorribili altre strade e che si potevano intraprendere altre azioni legali per entrare in possesso dell’immobile e portarlo a completamento in pochi mesi, e mi sorprende la scarsa solerzia degli uffici provinciali, che in altri casi dove c’erano rischi maggiori, economicamente parlando, su appalti ben più grossi si sono mossi subito».
 
L’opera, una volta completata, avrebbe garantito delle entrate allo stesso Comune di Pergine. «È increscioso che tutto questo non possa realizzarsi - tuona Oss Emer - in quanto in tutti questi anni in cui il parcheggio è rimasto inutilizzato, gli incassi sarebbero stati di svariate decine di migliaia di euro all’anno, e alla beffa di non poterlo utilizzare si aggiunge anche il danno».
 
La querelle è destinata a continuare e a non placarsi: «Ora scriveremo nuovamente alla Provincia - conclude Oss Emer - sperando di avere una risposta e di poter affrontare la questione in occasione dell’incontro che la nostra giunta comunale avrà presto con la giunta provinciale, sempre ammesso che questo incontro non venga nuovamente rinviato come già successo».

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