Pergine, la tecnologia contro l'ondata di furti

Cittadini e Comune si organizzano tra Whatsapp e telecamere

Teatro stracolmo ieri sera a Vigalzano, dove si è svolta una riunione organizzata da due cittadini proprio per parlare dell'ondata di furti registrata nella zona dell'Oltrefersina, in particolare a Vigalzano, Casalino e Madrano, anche se il fenomeno riguarda tutto il comune (sabato scorso un furto è stato messo a segno ad esempio in via Graberi). Mirko Mottesi e Luca Motter, quest’ultimo vittima di più di un furto, hanno deciso di convocare la riunione per confrontarsi con i paesani su possibili azioni da intraprendere.

Fin da subito è stato messo in chiaro che si trattava di una riunione che non coinvolgeva la politica, ma solamente i cittadini, che hanno portato alla luce varie esperienze di furti o tentati furti subiti.

Nonostante il malcontento generale, il clima di sospetto che si è venuto a creare e la scarsa risposta avuta finora da istituzioni e forze dell’ordine, i toni e gli animi sono stati tranquilli, e si è arrivati a delle conclusioni: fare rete, creare una comunità unita, forte e coesa per fare da scudo ad eventuali ladri, coinvolgendo le forze dell’ordine.

Si è deciso di creare un gruppo Whatsapp in modo da segnalare e avvisare tempestivamente eventuali auto o persone sospette, ed inoltre si programmerà un incontro aperto all’amministrazione comunale e a rappresentanti dei carabinieri o della polizia locale.

È circolata anche l’ipotesi di organizzare ronde, sia di privati cittadini (ma per il momento è stata accantonata non conoscendo appropriatamente la legislazione in merito) sia affidandosi a società specializzate (ritenute però uno strumento non valido in quanto facilmente aggirabile da eventuali malviventi).

Dello stesso argomento si è occupato lunedì anche il consiglio comunale. Un costante coordinamento tra forze di polizia attive sul territorio e il potenziamento della rete di video-sorveglianza per prevenire i ripetuti furti in case e appartamenti di Pergine e delle frazioni è l’impegno preso dal sindaco Roberto Oss Emer, rispondendo a una domanda d’attualità del Pd, letta dal consigliere Marco Casagrande.

«Mi sono confrontato con alcuni residenti che mi hanno illustrato furti e danneggiamenti subiti, mentre i sindaci della Valsugana si sono incontrati recentemente con i carabinieri della stazione di Pergine e Borgo - ha spiegato Oss Emer - la presenza sul territorio comunale di immobili abbandonati di proprietà provinciale (ex Artigianelli ed ex Villa Rosa ndr), diventati rifugio di sbandati, non aiuta a risolvere il problema».

Se dai sindaci è giunto l’invito ai carabinieri di Borgo e Pergine a implementare la presenza delle pattuglie sul territorio e a coordinarsi con la polizia locale, anche l’amministrazione perginese farà la sua parte. «Sul territorio comunale sono già state installate una ventina di telecamere, altre sono previste nella frazione di San Cristoforo, all’entrata e uscita dalla città (rotatorie viale dell’Industria e via Al Lago), e nelle frazioni grazie al coordinamento e al finanziamento della Comunità di valle (220 mila euro) - ha concluso Oss Emer -; intendiamo proteggere gli edifici scolastici recentemente oggetto di incursioni vandaliche e avviare al Centro Giovani #Kairos il recupero di giovani con difficoltà relazionali, favorendo il loro reinserimento anche con gli animatori di strada».

 

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