Tosi rilancia la Valdastico

La Valdastico si farà, con o senza il via libera dei trentini. Forse galvanizzato dalla campagna elettorale per le elezioni europee, il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha messo da parte ogni diplomazia e ha attaccato duro su uno dei fronti da sempre più caldi nei rapporti tra Veneto e Trentino. Lo ha fatto non nelle vesti di sindaco (leghista) di Verona, ma in quelle di presidente della società autostradale Brescia-Padova, la Serenissima, concessionaria anche dell'A31 Valdastico.L'altolà di Ugo RossiGli effetti sulla ValsuganaLe sentenze della Consulta/1Le sentenze della Consulta/2Le sentenze della Consulta/3 

valdasticoLa Valdastico si farà, con o senza il via libera dei trentini. Forse galvanizzato dalla campagna elettorale per le elezioni europee, il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha messo da parte ogni diplomazia e ha attaccato duro su uno dei fronti da sempre più caldi nei rapporti tra Veneto e Trentino. Lo ha fatto non nelle vesti di sindaco (leghista) di Verona, ma in quelle di presidente della società autostradale Brescia-Padova, la Serenissima, concessionaria anche dell'A31 Valdastico. Come è noto, il lungo rinnovo della concessione strappato dalla Brescia-Padova è vincolato al completamento del tratto nord della Valdastico, quello che la dovrebbe collegare all'Autobrennero. «Subito dopo le elezioni del 25 maggio torneremo ad incontrare il ministro Lupi - ha assicurato Tosi - ma è certo che i ministeri interessati proseguiranno nell'iter già concordato, nonostante la posizione trentina sia tornata ad essere contraria». «Una posizione quest'ultima - ha precisato il presidente della  A4 - che dispiace anche da un punto di vista istituzionale, visto che anche da sindaco di Verona e rappresentante di un territorio, è un rammarico non riuscire a
dialogare con chi confina con il nostro territorio». «Entro il 2015 - ha poi aggiunto Tosi - contiamo di avere l'approvazione, da parte del Consiglio del Ministri e del Cipe, del tracciato sino a Besenello per poter proseguire con l'opera, considerata strategica e che quindi deve essere realizzata».  «Agli amministratori trentini - ha spiegato Tosi - interessa la proroga della concessione della A22, nell'ambito della realizzazione del tunnel del Brennero. Da qui potrebbe nascere una mediazione politica per il completamento anche della Valdastico nord senza andare ad uno scontro. Un contenzioso non è nell'interesse di nessuno». Insomma, visto che il muro contro muro, in passato, non ha portato a nulla, la via della mediazione potrebbe essere più fertile.

 

L'altolà di Ugo Rossi

 

Gli effetti sulla Valsugana

 

Le sentenze della Consulta/1

 

Le sentenze della Consulta/2

 

Le sentenze della Consulta/3

 

 
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