Veneto, una nuova Tangentopoli Che botta per la Valdastico Nord

La bufera giudiziaria che ha investito il Veneto, travolgendo un’intera classe politica come non succedeva dai tempi di Tangentopoli, rischia di farsi sentire, anche indirettamente, dalle nostre parti. E non, o non solo, per eventuali protagonisti trentini coinvolti dallo scandalo, ma soprattutto per l’inevitabile rallentamento di un progetto che ai veneti sta da sempre molto a cuore e che invece in Trentino ha trovato le porte chiuse, se non sbarrate. Stiamo parlando, ovviamente, della Valdastico. Uno dei suoi più influenti sponsor, l'assessore regionale alla mobilità e ai trasporti Renato Chisso, è infatti finito in manette, con l'accusa di corruzione contro i doveri d'ufficioI tuoi commenti

Tosi rilancia la Valdastico

La Valdastico si farà, con o senza il via libera dei trentini. Forse galvanizzato dalla campagna elettorale per le elezioni europee, il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha messo da parte ogni diplomazia e ha attaccato duro su uno dei fronti da sempre più caldi nei rapporti tra Veneto e Trentino. Lo ha fatto non nelle vesti di sindaco (leghista) di Verona, ma in quelle di presidente della società autostradale Brescia-Padova, la Serenissima, concessionaria anche dell'A31 Valdastico.L'altolà di Ugo RossiGli effetti sulla ValsuganaLe sentenze della Consulta/1Le sentenze della Consulta/2Le sentenze della Consulta/3