Salute / Persone

Ospedale di Cles: in pensione il primario di chirurgia, Marco Rigamonti

Professionista stimato ed apprezzato, per la successione, in attesa della selezione, è stato nominato dall’Azienda Sanitaria il dottor Francesco Antonio Ciarleglio

di Lorena Stablum

CLES. È andato in pensione il dottor Marco Rigamonti. Dal 1° aprile il primario dell'Unità operativa chirurgia generale dell'ospedale di Cles ha cessato la propria attività lavorativa dopo aver guidato il reparto dal 2007.

Un reparto che sotto la sua direzione è cresciuto, si è specializzato e ha saputo innovarsi tanto da diventare un centro d'eccellenza per la chirurgia, in particolare laparoscopica.

Primario chirurgo dell'Ospedale San Camillo di Trento, poi dell'Ospedale San Lorenzo di Borgo e quindi a Cles, l'attività medica del dottor Rigamonti parte nel 1980, quando da specialista in Chirurgia generale e in Chirurgia toracica, inizia a lavorare all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove, per diversi anni, è stato apprezzato collaboratore del professor Claudio Eccher.

Membro di prestigiose società scientifiche, Rigamonti ha sempre improntato la sua attività di chirurgo al perseguimento di criteri di eccellenza, mantenendo costante l'aggiornamento sulle tecniche e sulle tecnologie chirurgiche, in particolare nel campo della chirurgia laparoscopica, ma anche negli aspetti che riguardano la gestione complessiva del percorso clinico dei pazienti, promuovendo fin da subito l'applicazione dei principi Eras, capaci di contribuire significativamente al miglioramento del decorso post-operatorio, e curando gli aspetti di sicurezza del percorso clinico del paziente grazie a collaborazioni con Mip - Politecnico di Milano e Cittadinanza Attiva.

A tracciarne il profilo professionale è il collega e storico collaboratore del medico, anch'egli ormai pensionato, il dottor Mario Meggio con l'allievo, oggi primario di Chirurgia all'ospedale di Tione, Carlo Valduga, che portano l'affetto e la stima del reparto, dell'ospedale di Cles e delle migliaia di pazienti curati da Rigamonti.

«Grazie alla sua attività di docente alla Scuola di Chirurgia Laparoscopica Acoi, il reparto di Cles è divenuto sede di corsi di formazione in chirurgia laparoscopica e oggi vanta una delle sale operatorie più all'avanguardia del Trentino - continua Meggio -. Sotto la sua direzione, l'equipe chirurgica di Cles ha trattato un'ampia casistica operatoria articolata in svariate tipologie di intervento, quali la patologia benigna e oncologica dell'apparato digerente, della tiroide e delle paratiroidi, la patologia litiasica della colecisti e delle vie biliari, la patologia funzionale del giunto gastro-esofageo, la patologia erniaria della parete addominale anche complessa, la proctologia. I suoi insegnamenti e la sua personalità, sempre atteggiata al confronto, hanno contribuito a formare un team affiatato e compatto che saprà garantire, anche in futuro, l'attuale livello dell'attività chirurgica».

Insomma, l'eredità lasciata dal dottor Rigamonti è di quelle importanti e il professionista chiamato alla successione avrà l'impegnativo compito di portare avanti quanto fatto finora sulla strada dell'innovazione e della specializzazione in un reparto che nell'ultimo periodo è stato al centro della cronaca per le difficoltà dovute alla carenza di personale: solo qualche settimana fa i consiglieri provinciali Paola Demagri e Michele Dallapiccola (Patt) lanciavano l'allarme sul possibile stop agli interventi chirurgici di notte e nel fine settimana, scongiurato poi con una soluzione tampone.

Al momento, l'Azienda sanitaria ha individuato un sostituto nel dottor Francesco Antonio Ciarleglio, che rimarrà in carica fino al termine della procedura selettiva del nuovo primario.

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