«Pioggia» di 15 milioni sulla Val di Non Consiglio della Comunità approvati i mega-progetti

di Federica Chini

Via libera definitivo, con votazione favorevole all'unanimità, all'accordo di programma per lo sviluppo locale e la coesione territoriale, discusso in occasione dell'ultima seduta del consiglio di Comunità guidata dal presidente Silvano Dominici e svoltasi mercoledì a San Romedio. 
Un accordo che aprirà la strada alla realizzazione di notevoli progetti previsti nel Fondo Strategico Territoriale, per un totale complessivo che sfiora i 15 milioni di euro, suddivisi tra le amministrazioni comunali interessate dagli interventi proposti. 
Le opere attualmente previste dal piano sono il tratto di pista ciclabile che collega Cles con Mostizzolo (3.670.000 euro), il ponte tibetano ciclopedonale a Castelfondo (2.238.000 euro), il progetto di acquaticità per le famiglie presso l'ex centro natatorio di Revò (1.675.000 euro), la valorizzazione dell'area della diga di Santa Giustina (2.883.000 euro) e delle Plaze a Dermulo (1.870.000 euro), lo sviluppo della mobilità sostenibile e dell'efficienza energetica in bassa Valle (circa 1.862.000 euro) e un intervento trasversale per la promozione culturale locale (571.000 euro). 
Rimane escluso il collegamento ciclopedonale dell'alta Anaunia, che sarà messo a punto, come spiega il presidente, con altre risorse. 
L'accordo, prima dell'approvazione finale da parte del consiglio della Comunità, è stato sottoposto alla Conferenza dei Sindaci, i quali lo hanno votato positivamente a parte 4 pareri contrari di Cavareno, Romeno, Ronzone e Ruffrè - Mendola e l'astensione di Rumo. Comuni fermamente contrari - come scriviamo qui sotto - ma che non hanno rappresentanti nel consiglio di Comunità: ecco spiegata l'«unanimità» a San Romedio. I dissidenti non c'erano.
«Il passaggio successivo è ora la redazione di una serie di sottoaccordi che individueranno puntualmente il raggio di azione di ciascuna amministrazione nella realizzazione delle opere» specifica Dominici. Le progettazioni di ogni iniziativa sono nella fase preliminare avanzata: l'auspicio è di arrivare allo stadio definitivo e poi esecutivo entro i primi mesi del 2019. «In merito alla ciclabile tra Cles e Mostizzolo, abbiamo ottenuto il benestare di una specifica Conferenza dei servizi, in quanto il tratto si trova in uno punto delicato dal punto di vista idrogeologico» aggiunge il presidente. L'ambito relativo alla sviluppo della Bassa Anaunia comprende anche la progettazione del collegamento ciclabile Denno - Rocchetta, per arrivare in futuro alla congiunzione con la dorsale dell'Adige, per un importo ipotizzato tra i 4 ed i 5 milioni di euro: l'ammontare più preciso sarà indicato prossimamente quando i tecnici redigeranno la bozza preliminare. Sempre sul versante della mobilità, fanno parte dell'accordo anche le ippovie, da creare con il coinvolgimento di addetti impegnati in progetti occupazionali (l'Azione19) e lavorazioni leggere: nulla ex novo dunque, solo l'eventuale ripristino di sentieri già esistenti. «Il Fondo Strategico Territoriale può essere ulteriormente rimpinguato a seconda delle idee di sviluppo che emergeranno in futuro - sottolinea infine il presidente. Sarà compito dell'amministrazione provinciale che verrà riflettere sulle infrastrutture, tuttavia se vogliamo il lancio definitivo della vallata dal punto di vista turistico si dovrà ritornare su nodi critici della viabilità, in particolare nell'alta Valle, nell'area artigianale di Mollaro nonché la rotatoria di Dermulo».

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