Val di Non, turismo a gonfie vele Bene l'alberghiero e non solo

Un’estate da record quella del turismo in Val di Non. In attesa dei dati di agosto, l’ISPAT ha reso noti i numeri di giugno e luglio che già segnano il successo della stagione 2017. Dopo anni di relativa stasi, è il settore alberghiero a fare la parte del leone rispettivamente con un + 44,24% negli arrivi a giugno (+2599 unità) e + 11,09% a luglio (+1369 unità). Bene anche l’extra-alberghiero certificato, +15,35% arrivi a giugno, pari a 1380 unità, mentre i dati di luglio sono ancora in via di definizione.
Che l’estate 2017 avrebbe riservato grosse soddisfazioni (seguendo il trend di tutta la Provincia) si era già capito a fine giugno quando i dati mensili avevano di gran lunga superato le attese. La movimentazione turistica in hotel registrata nel mese di giugno aveva fatto annotare un aumento di ben 2.599 unità negli arrivi (pari a un + 44,24% rispetto al 2016) e un incremento di 5.819 unità (pari a un + 37,76%) nelle presenze. Un dato eccezionalmente interessante se si pensa che dal 2014 gli arrivi di giugno nel settore alberghiero erano in costante discesa e stessa cosa si può dire per le presenze dal 2015 in poi. Quasi raddoppiati gli arrivi di turisti stranieri (4015 unità rispetto alle 2423 del 2016) che da soli coprono più di metà della torta delle presenze alberghiere di giugno. Ma molto bene è andato anche il turismo nazionale, soprattutto nel settore extra-alberghiero dove gli arrivi di ospiti italiani hanno superato le 9.000 unità (record assoluto dal 2011 ad oggi). In totale il turismo in agritur, B&B e altre strutture similari ha fatto registrare nel mese di giugno un + 15,35% negli arrivi (pari a + 1380 unità) e un + 4,69% nelle presenze (+ 1665 unità).
Se il dato lusinghiero di giugno ha colto di sorpresa tutti, anche il mese di luglio risulta molto positivo. Qui l’incremento (al momento disponibile solo per il settore alberghiero) è più contenuto - come è naturale aspettarsi da un mese tradizionalmente “forte” per il turismo in generale - ma non meno degno di nota. Gli arrivi fanno registrare un + 11,09% (pari a 1369 unità) mentre le presenze segnano un + 9,78% (ben 4467 unità). Dati che confermano il trend positivo intrapreso dalla Val di Non dal 2014 in poi quando gli arrivi sono costantemente saliti di stagione in stagione fino ad arrivare alle 13.709 dell’estate 2017 con un incremento continuo sia degli ospiti italiani che stranieri.
«Sono dati incoraggianti – commenta soddisfatto il presidente dell’APT Val di Non Andrea Paternoster – che confermano che stiamo andando per la strada giusta. Credo che buona parte del successo sia dovuto ad iniziative di successo che abbiamo intrapreso assieme a Trentino Marketing, la “Trentino Guest Card” su tutti, grazie alla quale abbiamo riscontrato ad esempio un boom di presenze nei canyon della valle (Rio Sass e Parco Fluviale Novella)». Molto bene anche i servizi di mobilità alternativa che l’APT ha attivato verso il Santuario di San Romedio e verso il Lago di Tovel (foto Luigi Sandri), quest’ultimo quest’anno è stato praticamente preso d’assalto. «Buona parte del successo – continua Paternoster - è dovuto anche alla lungimiranza dei nostri operatori che hanno saputo investire sulle loro strutture e anche reinventarsi come professionisti del turismo, rispondendo positivamente alle nuove richieste del mercato. Mi piace ricordare il nuovo Hotel Milano di Fondo, una nuova struttura sorta grazie al recupero del grande edificio delle colonie ATM da anni abbandonato».

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