Malé, linea dura: multe per l'incuria

Usa il pugno di ferro il sindaco di Malé  Bruno Paganini , con i residenti che non si prendono cura della propria aiuola. Con un'ordinanza firmata ieri mattina, il primo cittadino del capoluogo solandro ha stabilito il pagamento di una multa compresa tra i 168 euro e i 674 euro per chi non dovesse spuntare arbusti e rami che invadono parcheggi, marciapiedi, piste ciclopedonali e strade comunali. Lo stesso vale per le siepi che occultano la segnaletica stradale, creano problemi di visibilità alla circolazione e non consentono il passaggio di ciclisti e pedoni

MALÉ - Usa il pugno di ferro il sindaco di Malé  Bruno Paganini , con i residenti che non si prendono cura della propria aiuola. Con un'ordinanza firmata ieri mattina, il primo cittadino del capoluogo solandro ha stabilito il pagamento di una multa compresa tra i 168 euro e i 674 euro per chi non dovesse spuntare arbusti e rami che invadono parcheggi, marciapiedi, piste ciclopedonali e strade comunali. Lo stesso vale per le siepi che occultano la segnaletica stradale, creano problemi di visibilità alla circolazione e non consentono il passaggio di ciclisti e pedoni.

 

L'iniziativa di Paganini è stata decisa in seguito alle segnalazioni da parte della Polizia locale, che ha rilevato come in diversi punti dell'abitato vi siano siepi, arbusti e rami che sporgono sulla pubblica via. Nell'ordinanza si fa dunque notare che l'incuria della vegetazione può costituire un pericolo per l'incolumità dei cittadini, e che persino il Codice della strada prevede alcuni obblighi «in modo da non restringere o danneggiare la strada».

 

Si tratta di prescrizioni quantomeno curiose, perché riguardano il tema della pacifica convivenza fra cittadini. Regole spesso considerate banali, ma che evidentemente non sono affatto scontate.

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