Edilizia / Sociale

Cohousing, ad Albiano prende forma il progetto “Casa dei Banai” con cinque famiglie

Un nuovo modo di abitare che coinvolge l’intera comunità e che prevede, per i nuclei familiari coinvolti residenti in alloggi privati, la gestione e la condivisione di spazi comuni con il fine di mutua solidarietà e collaborazione. In 45 avevano risposto al bando, molti anche da fuori provincia

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ALBIANO. Nei giorni scorsi si è tenuto un momento significativo per la comunità di Albiano: l'amministrazione comunale ha infatti incontrato i cinque nuclei familiari che per 10 anni occuperanno gli alloggi di Casa dei Banai, nell’ambito del progetto di cohousing promosso insieme al Servizio Politiche della Casa della Provincia autonoma di Trento e con il supporto della Fondazione Demarchi.

Il sindaco di Albiano, Martino Lona, e l’assessore alle politiche sociali, Isabella Ravanelli, nonché la dirigente del Servizio Antonella Rovri e la ricercatrice di Fondazione Demarchi Valentina Chizzola, hanno salutato le famiglie che hanno deciso di trasferirsi ad Albiano e sperimentare un modo di abitare innovativo, che prevede il coinvolgimento dell’intera comunità. All’incontro erano infatti presenti molte delle associazioni insediate nel territorio comunale con cui i cohousers inizieranno a prendere contatti e collaborare.

Il Comune di Albiano nel giugno 2022 ha approvato il bando di selezione dei futuri inquilini di “Casa dei Banai”, un edificio ristrutturato con il contributo della Provincia. Il bando ha suscitato un forte interesse anche a livello nazionale tanto che la maggior parte delle 45 domande presentate proveniva proprio da fuori provincia.

Il cohousing è un modo di abitare che prevede, per i nuclei familiari coinvolti residenti in alloggi privati, la gestione e la condivisione di spazi comuni con il fine di mutua solidarietà e collaborazione. Scegliere di diventare cohouser significa investire nella qualità della propria vita e della propria famiglia, significa vivere in modo più sostenibile intessendo relazioni solidali e di mutua condivisione con gli altri abitanti, con ricadute positive sull’intera comunità; nell’edificio è presente infatti una sala comune che viene adibita appunto a luogo della condivisione. 

Come evidenziato dalla dirigente Rovri, il progetto “Casa dei Banai” rientra nel percorso di rinnovamento delle politiche abitative che la Provincia di Trento ha avviato da qualche anno, impegnandosi a diffondere e sostenere modalità abitative sostenibili in cui i cittadini sono chiamati ad avere un ruolo di responsabilità nella costruzione del benessere abitativo proprio e della comunità: «La sperimentazione del cohousing avviata in Trentino - sono state le parole di Antonella Rovri - viene seguita con particolare interesse poiché si tratta di un importante progetto a livello provinciale».

Il Comune di Albiano, il Servizio provinciale politiche della casa e la Fondazione Franco Demarchi hanno seguito tutto il progetto, dalla stesura del bando fino alla selezione e all'assegnazione degli alloggi; sarà ora la Fondazione a proseguire nelle prossime settimane con l'accompagnamento e il monitoraggio del progetto, supportando le famiglie in questa delicata fase.

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