Lavis, segni di ripresa in centro Aperti quattro nuovi negozi

Periodo difficile superato

Il paese non è guarito. La forte debilitazione causata alle attività commerciali dalla crisi e dalle modalità di acquisto su Internet è ancora forte e le tante botteghe chiuse che si susseguono lungo le vie della borgata (sono ben 40 i locali commerciali sfitti che sono stati censiti dal Comune) lo stanno tristemente e silenziosamente a dimostrare. Qualche piccolo segnale di ripresa, tuttavia, dopo le perdite pesanti registrate negli ultimi due anni con la chiusura di negozi storici come la Casa della Lana, Foto Fontana e Gierre delle sorelle Odorizzi, a Lavis lo si può cogliere.
 
A partire da marzo di quest’anno, sono state quattro le nuove attività che hanno aperto i battenti in paese, con un’altra - il Bar MaLiz - pronta a scattare non appena tutte le carte saranno a posto. D’accordo che una rondine (e nemmeno quattro, peraltro...) fa primavera, tuttavia il segnale è positivo e tutti auspicano possa essere il primo atto di un «rinascimento lavisano» che l’Amministrazione comunale cercherà di assecondare creando le migliori condizioni possibili - negli spazi di manovra che le sono concessi - a chi vorrà insediare la propria attività in paese. 
 
Chi lo ha già fatto a prescindere, la primavera scorsa il giorno della Fiera della Lazzera, è Patrick Pederiva. In via 4 Novembre ha aperto «Trento Viaggi», agenzia viaggi che ha già una è propria sede a Trento: «Sono pochi mesi che siamo attivi a Lavis e posso dire di essere soddisfatto di come sta andando». Ancora in pieno rodaggio invece è il negozio «Juis Moda» inaugurato il 1 ottobre in via Roma, dove prima c’era una palestra (trasferitasi nei locali dell’ex Gierre) e prima ancora il negozio «Mercerie Melchiori». Un ritorno alle origini, considerato che la nuova attività opera nel settore dell’abbigliamento: «Vendiamo capi per neonati, bambini e ragazzi e per gli amanti del genere etnico» spiega la gentile commessa Isma, mentre il titolare è Usman Junaid.
 
Ancora più fresco di brindisi è iRepalce, il negozio di vendita, assistenza, riparazioni e accessori per smartphone, tablet, pc e Mac apparso in via Matteotti, a fianco della Sparkasse: «Con il mio socio Andrea Tarantino abbiamo fatto l’inaugurazione sabato scorso - conferma Luca Pedrotti, 33 anni di Gardolo legato a Lavis dalla passione calcistica (milita nel Paganella dopo aver vestito i colori rossoblù dell’Us Lavis) -. Si tratta di un negozio in franchising ed è il secondo che apriamo dopo quello di Trento, in via Calepina. Il nostro forte sono soprattutto le riparazioni di smartphone e tablet e qui a Lavis, in una posizione molto bella, al centro del paese, siamo fiduciosi di poter lavorare bene».
 
Dalla tecnologia alla natura: trecento metri ed ecco, in via Rosmini, difronte a Fotostudio 2000, il punto vendita aperto a metà luglio dall’Azienda agricola “Ai Dossi” di Covelo di Terlago. Dietro al bancone c’è Edoardo De Salvador: «Il nostro è un negozio che avrà apertura stagionale, nel senso che vendiamo ciò che produce la nostra azienda: frutta e ortaggi di stagione e poi una vasta scelta di cereali e farine, da quella di riso integrale a quella di miglio; da quella di grano saraceno a quella di segale». L’azienda è in fase di conversione biologica e dal prossimo anno tutta la sua produzione sarà biologica a tutti gli effetti. 
 
Per rimanere in tema, l’Amministrazione comunale guarda a questi «germogli commerciali» con trepidazione, sperando che il trend di ripresa venga corroborato dall’apertura di altre attività. Intanto però non sta con le mani in mano: «Abbiamo censito tutti i locali commerciali sfitti in paese, risalendo poi ai proprietari - spiega l’assessore competente Andrea Fabbro -. A breve sarà fatto un incontro con loro dal quale ci aspettiamo indicazioni utili per predisporre una strategia che possa agevolare quanti vogliano aprire un’attività a Lavis».

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