Mezzocorona in festa La piazza torna ai pedoni

di Luca Nave

 
Si inaugura domani la rinnovata piazza della Chiesa di Mezzocorona: il taglio del nastro sarà alle 19 con la sfilata della banda che, alle 19.30, si esibirà in concerto seguita alle 21 da «Museganc da Zacan», fisarmoniche dalla Val di Fassa. Si tratta del primo di 4 venerdì organizzati per festeggiare lo spazio urbano liberato dai parcheggi e restituito alla socialità.
 
Con il sindaco di Mezzocorona, Mattia Hauser, cogliamo l’occasione per ricapitolare quanto è stato fatto e valutare l’impatto che la novità ha prodotto sul paese. «Per decenni - spiega il primo cittadino - questo spazio è stato strada e parcheggio. Io e la mia amministrazione ci siamo dati l’obiettivo di cambiarne aspetto e funzioni, restituendogli il ruolo che aveva un tempo: consentire di muoversi a piedi e incontrarsi, in sicurezza e tranquillità».
 
Quando si tocca la viabilità, in ogni territorio, si incontrano spesso forti resistenze. «Ci sono state anche qui e lo immaginavamo prima di partire. Per questo abbiamo preparato il passaggio, che imponeva un cambio nelle abitudini. Abbiamo cominciato nel 2014 e il primo provvedimento è stato incentivare l’ampliamento dei plateatici delle due attività di ristorazione presenti. Questo ha indotto un pensiero rinnovato sull’uso della piazza. Abbiamo ridotto il numero di parcheggi per poi iniziare i lavori veri e propri. Ora che si vede il risultato finale la soddisfazione è diffusa: ci sono più turisti e, dalle attività cmmerciali, ho notizie che siano più presenti anche gli stessi residenti, che trovano più piacevole passeggiare in paese».
 
Veniamo ai lavori. «La parte che si vede di più è la pavimentazione. Non ci sono più parcheggi e l’asfalto ha lasciato spazio al porfido. Importante anche quanto è stato sistemato sotto il livello della strada: acque bianche e nere, oltre all’acquedotto che risaliva al 1905; posati i cavi della media tensione, predisposti i pozzetti per la fibra ottica. Abbiamo anche realizzato collegamenti con la fognatura nel punto in cui, durante le feste, vengono posizionati i bagni: potremo smettere di usare quelli chimici e passare a strutture più belle e confortevoli».
 
La piazza viene inaugurata domani, ma i lavori sono conclusi da tempo. «Già a Natale la piazza era aperta con tanto di albero addobbato. Del resto, abbiamo voluto poi mettere in sicurezza e migliorare anche le vie vicine: via Canè e via Romana (anche qui abbiamo rinnovato i sottorservizi), la rotatoria dal lato del municipio che ora è collegato anche dal marciapiede. Ci siamo confrontati con le associazioni perché la piazza ospita diverse manifestazioni e ci siamo fatti dire quali esigenze potrebbero emergere. Anche il mercato è tornato qui dopo che era stato nel cortile dell’oratorio durante i lavori. Ringrazio i residenti, perché hanno sopportato qualche disagio. Hanno però colto l’importanza degli interventi e credo sia passata la filosofia che volevamo comunicare: tenere le auto fuori da determinati spazi per avere maggiore qualità di vita ed essere più attrattivi; abbiamo un potenziale turistico ancora da sfruttare».
 
Una piccola chicca: sul lato verso la chiesa, a impedire l’accesso delle auto sono state posate le colonnine. Tre di esse sono mobili e possono, al comando, scomparire nel terreno. Il punto più innovativo è che il sistema è dotato anche di un sensore acustico che sa riconoscere le sirene e dunque abbassa le colonnine in caso di arrivo di ambulanze, pompieri o forze dell’ordine.
Ora l’amministrazione è al lavoro per la scuola media, la ex famiglia cooperativa che diventerà spazio per le associazioni, la ex Casa Chiettini che ospiterà parte degli uffici comunali; in prospettiva c’è anche la nuova sede del circolo anziani.

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