Mezzocorona, tentato furto al santuario: due in tribunale

Armati di mazza da cantiere, avevano cercato di impossessarsi delle offerte dei fedeli sottraendole al Santuario Santa Maria Assunta di Mezzocorona.

Ma il colpo era fallito e così due quarantenni si sono trovati a dovere rispondere di tentato furto aggravato.

Il primo ha già chiuso la sua posizione con un patteggiamento, mentre l'altro imputato ha chiesto l'affidamento in prova ai servizi sociali. L'udienza davanti al giudice Enrico Borrelli è stata dunque rinviata in attesa della predisposizione del programma dei lavori socialmente utili.

I fatti approdati in tribunale risalgono allo scorso ottobre. Secondo quanto ricostruito dall'accusa i due avevano raggiunto il santurario che si trova in località alla Grotta. Qui, servendosi di una mazza utilizzata per svolgere lavori edili - un attrezzo di 86 centimetri del peso di 7 chili - avevano cercato di abbattere il muro che proteggeva la cassetta delle offerte. Nel tentativo di raggiungere il bottino i ladri avevano anche danneggiato la porta di accesso, colpita con la mazza.

L'impresa si era però dimostrata più ardua del previsto e i malviventi, cercando di penetrare nell'edificio sacro, avevano anche distrutto una bacheca esterna e le griglie metalliche a protezione delle finestre.
Il colpo, come detto, era però fallito ed i due ladri, oltre ad essere rimasti a mani vuote, erano stati identificati. Uno ha patteggiato e l'altro, che però respinge le accuse, ha chiesto al giudice la messa alla prova.

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