Giudicarie / Salute

Ospedale di Tione aperta la nuova area di riabilitazione, a ottobre il nucleo di cure intermedie

Oltre 400 metri quadri che ospitano locali per la fisioterapia, box per le cure fisiche, una palestra, un ambulatorio e alcune sale d'attesa: due mesi di lavori e un investimento di circa 50.000 euro

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TRENTO. È stata aperta nei locali dell'ex pronto soccorso la nuova area di riabilitazione dell'ospedale di Tione. Un'area da oltre 400 metri quadri che ospitano locali per la fisioterapia, box per le cure fisiche, una palestra, un ambulatorio e alcune sale d'attesa.

L'apertura - informa una nota della Provincia - arriva dopo due mesi di lavori e un investimento di circa 50.000 euro. Nell'area di riabilitazione verranno prese in carico disabilità neurologiche, ortopediche e respiratorie, ma anche altre patologie che richiedono trattamenti riabilitativi.

L'equipe è composta da un medico fisiatra che sarà presente stabilmente nella struttura, da alcuni specialisti fisiatri presenti in servizio a turno, da otto fisioterapisti, da una logopedista e da una terapista occupazionale. Inoltre, è stato annunciato che a ottobre a Tione aprirà un nuovo nucleo di Cure intermedie.

«L’ospedale di Tione è una struttura integrata nel modello di ospedale diffuso, – afferma Antonio Ferro – punto di riferimento per la popolazione delle Valli Giudicarie e per i numerosi turisti che in estate e inverno frequentano questa zona del Trentino. Nell’ultimo anno abbiamo dato nuova linfa alla struttura con la nomina del direttore medico di presidio, il potenziamento dell’attività urologica e con la realizzazione della nuova area diurna chirurgica e ortopedica. La presa in carico riabilitativa si basa su un approccio multidisciplinare integrato con un’équipe di professionistiche, oltre al personale dell’Unità operativa di riabilitazione, comprende anche il medico di medicina generale, l’infermiere del territorio e l’assistente sociale. Il nostro impegno sarà quello di mantenere i livelli di qualità raggiunti cercando di presidiare le attività per rendere la struttura sempre più attrattiva per i professionisti e al contempo garantire l’equilibrio tra prossimità delle cure, specializzazione ed equità di accesso a tutti i cittadini».

«La nuova sede della riabilitazione di Tione – aggiunge Ferro – si contraddistingue per ambienti funzionali, confortevoli e dotati delle necessarie infrastrutture per la presa in carico dei pazienti dove il personale potrà svolgere il proprio servizio in modo efficiente garantendo prestazioni all’avanguardia. A beneficiarne saranno soprattutto pazienti delle Giudicarie che, evitando spostamenti, potranno usufruire dei medesimi servizi senza rinunciare ai consueti standard di qualità».

Monica Morandi, direttrice dell’Unità operativa di riabilitazione 3 del Distretto sud, a cui fa capo anche la riabilitazione di Tione sottolinea: «A Tione garantiamo la presa in carico globale del paziente, basata sulla predisposizione di un progetto terapeutico e di recupero funzionale che prevede una serie di interventi specifici a livello individuale, familiare e sociale finalizzati alla migliorare la qualità della vita del paziente, compatibilmente con il proprio problema di salute».

Morandi ha poi presentato l’équipe della riabilitazione di Tione composta da un medico fisiatra presente stabilmente in struttura, alcuni specialisti fisiatri presenti in servizio a turno, otto fisioterapisti, una logopedista e una terapista occupazionale.

«L’intervento riabilitativo – evidenzia Morandi – si articola in una serie di accessi quotidiani o a giorni alterni, programmati, di durata variabile in rapporto alla tipologia del paziente e all’entità del danno, finalizzati al recupero dell’autonomia nelle attività di vita quotidiana con tecniche specifiche di rieducazione motoria, terapia occupazionale e, in caso di disturbi di tipo neurologico, anche di rieducazione del linguaggio e dei deficit delle funzioni corticali superiori».

Sono cinque i box dedicati alle terapie fisiche, come ultrasuoni, laserterapia, elettroterapia ed elettrostimolazioni con le relative apparecchiature elettromedicali e cinque le palestre dedicate alle cure fisioterapiche per pazienti con disabilità motorie, neurologiche e respiratorie oltre a una palestra attrezzata di grandi dimensioni, un ambulatorio medico e due sale d’aspetto.

I servizi e le prestazioni erogate a Tione, sia in regime di ricovero sia ambulatoriale, comprendono la riabilitazione di patologie ortopedico-traumatologiche e post-chirurgiche e la riabilitazione di patologie neurologiche post-traumatiche e degenerative, attraverso la valutazione del paziente in neuro team; la rieducazione posturale e dell’equilibrio; i percorsi di deambulazione assistita (training deambulatori) con diversi gradi di difficoltà; i trattamenti di gruppo per patologie muscoloscheletriche di tipo meccanico (cervicalgia, lombalgia); il trattamento dei dismorfismi dell’età evolutiva (piede piatto, scoliosi); le terapie fisiche strumentali (elettroterapia analgesica, elettrostimolazioni, terapia laser, ultrasuoni); il confezionamento di tutori e “splint” per le patologie post-chirurgiche dell’arto superiore, in particolare della mano; la logoterapia per coloro che presentano disabilità delle funzioni del linguaggio e per le disfagie; la terapia occupazionale per le disabilità delle pratiche del vivere quotidiano e il trattamento del linfedema primitivo e secondario a patologia oncologica. Infine, una specifica attività del servizio è rappresentata dal trattamento delle disfunzioni del pavimento pelvico femminile.

L’accesso ai trattamenti di riabilitazione all’ospedale di Tione avviene attraverso la visita fisiatrica ambulatoriale da effettuare in una delle unità operative di riabilitazione del Trentino o tramite l’invio diretto da specialisti, come ad esempio neurologi, previsti da specifici percorsi diagnostico terapeutici assistenziali, quali ad esempio Parkinson, ictus, Sclerosi laterale amiotrofica, Sclerosi multipla, oltre alla presa in carico di pazienti che necessitano di trattamento riabilitativo dopo la dimissione dai reparti per acuti degli ospedali trentini

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