Rendena / Il fatto

I carabinieri sequestrano una piscina abusiva in un hotel di Campiglio

I militari della stazione di Madonna di Campiglio sono intervenuti in un'area di pertinenza di un albergo, in cui era in fase di realizzazione l'impianto in cemento per sostituire quello precedente che era in vetroresina. Denunciato il legale rappresentante della società che gestisce la struttura ricettiva

TRENTO. I carabinieri della stazione di Madonna di Campiglio, nei giorni scorsi, hanno proceduto al sequestro di un'area di pertinenza di un albergo, in cui era in fase di realizzazione una piscina.

Nello stesso luogo, in precedenza, era presente una piscina in vetroresina, che il proprietario evidentemente intendeva sostituire con una piscina in cemento armato.

Come accertato dai militari però, nessuna autorizzazione in tal senso era stata rilasciata dal Comune di Pinzolo, a cui era stato solo comunicato l'avvio di lavori di manutenzione.

Completati gli accertamenti sul luogo e documentali - informa una nota dell'Arma - i carabinieri avevano dunque proceduto al sequestro preventivo del manufatto, allo scopo di tutelare l'area e impedire il proseguimento dei lavori, realizzati in area prospiciente la "Conca Verde", polmone verde di Madonna di Campiglio, zona di pregio adiacente al fiume Sarca. Nella mattinata odierna, il sequestro è stato convalidato dall'ufficio gip del Tribunale di Trento.

Il legale rappresentante della società che gestisce l'hotel è stato denunciato, in stato di libertà, per aver realizzato le opere in totale difformità e senza le dovute autorizzazioni. Per questi vige comunque la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato. Dell'intervento è stato informato anche il Comune di Pinzolo, che ha emesso un'ordinanza di sospensione dei lavori, ed il Servizio Bacini Montani della Provincia, che dovrà esprimersi sulla sanabilità dell'opera realizzata nella fascia di rispetto prevista per i fiumi, fissata dalla legge in 10 metri. Anche questa volta - si legge ancora nella nota - risalta come, l'attività di Controllo del territorio svolta dai Carabinieri, in particolare per la verifica del rispetto delle normative nei cantieri edili, svolga sia una funzione di controllo di legittimità, che di salvaguardia di aree di pregio sotto il profilo ambientale.

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