Giustizia / Il processo

Pinzolo: Cereghini, il Comune e l’Apt nei guai per l’appalto delle luminarie di Natale

All’udienza del Tribunale, per turbativa d’asta, alcuni imputati chiedono il rito abbreviato, mentre il sindaco va avanti e chiede di essere totalmente prosciolto

TRENTO. Sulla vicenda dell'appalto delle luminarie del Natale 2018-2019 nel comune di Pinzolo le prime sentenze sono attese proprio nei giorni che precedono la festa, il prossimo 15 dicembre.

Nell'udienza di ieri hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato Adriano Alimonta, all'epoca presidente del cda della Apt di Campiglio (difeso dall'avvocato Nicola Stolfi), Giorgio Ferrari, in qualità di presidente del collegio sindacale dell'Apt (difeso dagli avvocati Stefano Ravelli e Massimo Viola), Roberta Cherubini, della ditta Garden Center che si aggiudicò l'appalto (difesa dall'avvocato Andrea de Bertolini).

L'accusa è di turbativa d'asta, reato contestato anche ai quattro imputati che compariranno davanti al giudice Enrico Borrelli in udienza preliminare per la discussione sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm: Michele Cereghini, sindaco di Pinzolo e membro del cda dell'Apt di Campiglio (difeso dall'avvocato Roberto Bertuol); Massimo Collini, in qualità di direttore amministrativo della stessa Apt (difeso dall'avvocato Mauro Bondi); Giuseppe Corradini, assessore ai grandi eventi del Comune di Pinzolo (assistito dall'avvocato Bertuol) e - per un secondo capo di imputazione contestato anche al sindaco - Chiara Grassi (difesa dall'avvocato Franco Larentis), che sarebbe stata favorita nella procedura valutativa dei titoli per l'assunzione di un addetto stampa presso il Comune.

Per quanto riguarda l'indagine sulle luminarie, il sindaco avrebbe promesso un contributo pari all'appalto, circa 100mila euro, all'Apt affinché la gara venisse effettuata dalla stessa azienda per il turismo con modalità privatistiche.

Sempre secondo l'accusa, sarebbe stata favorita la Garden Center, ditta che si era aggiudicata l'appalto nei due anni precedenti e che era risultata l'unica offerente.

Per Cereghini c'è una terza imputazione per peculato d'uso, per aver utilizzato un'auto della Apt per una trasferta fatta per conto del Comune: la sua difesa chiederà il proscioglimento da tutte le imputazioni.

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