Attentato contro i profughi In fiamme la porta del B&B

Vasta eco sta provocando il danneggiamento compiuto nella notte fra domenica e lunedì ai danni di una struttura nel paese di San Lorenzo Dorsino che dovrà accogliere alcuni richiedenti asilo. Ignoti hanno preso di mira la porta e gli infissi dell’edificio.

«Condanniamo con fermezza questo vile atto intimidatorio e rilanciamo il nostro impegno per cercare, tutti insieme, al di là delle diverse posizioni, di svelenire il clima politico, fomentato da chi vuole solo esasperare i toni», afferma il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, che ha telefonato al sindaco di San Lorenzo Dorsino, Albino Dellaidotti, condividendo con lui «il rifiuto di atti di questo tipo» ed esprimendogli la solidarietà dell’amministrazione provinciale e la disponibilità ad un incontro «finalizzato ad approfondire le dinamiche gestionali dell’accoglienza».

Per i sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino, «non è con la violenza o alimentando strumentalmente le paure che si gestisce la presenza dei profughi sul nostro territorio. L’accoglienza è un valore che va declinato insieme al diritto alla sicurezza. Non è sicuramente con atti intimidatori che si creano soluzioni».

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