Biolago e stadio della 3Tre in arrivo a Pinzolo

di Jessica Pellegrino

Fine giugno 2017. Potrebbe essere questa la data del «giro di boa» per due delle opere di punta dell’amministrazione comunale di Pinzolo, ovvero lo Stadio dello Slalom 3Tre a Madonna di Campiglio e il Biolago a Pinzolo, in località Pineta.
A confermarlo è l’assessore comunale ai lavori pubblici, Diego Binelli, il quale spiega che «entro la fine di giugno affideremo sia la terza variante dello Stadio che il progetto esecutivo per il Biolago».
Due interventi importanti sui quali l’amministrazione comunale si è concentrata con l’intento di arrivare ad una conclusione entro la fine del 2018.
 
«Per quanto riguarda lo Stadio dello Slalom - prosegue l’assessore Binelli - possiamo confermare che la variante che abbiamo presentato è stata chiusa positivamente». Via libera quindi al «cambio di rotta», rispetto alle decisioni prese dall’amministrazione precedente ed in particolare alla volontà di intervenire sulla struttura esistente anziché realizzarne una «ex novo». «A noi - commenta Binelli - interessava poter utilizzare il risparmio destinato alla nuova palazzina per poter ristrutturare il vecchio stadio e su questo abbiamo ricevuto l’ok dalla Provincia».
 
Il prossimo passo sarà dunque quello di proseguire con l’affidamento dell’incarico di progettazione che, come anticipa l’assessore, «riguarderà in particolare la realizzazione di un nuovo ingresso con un passaggio coperto, la riqualificazione dell’intera struttura nonché la sistemazione della terrazza». Un’operazione che, sottolinea Binelli, dal punto di vista del costo «si dovrebbe aggirare tra i 500 e i 600 mila euro». È probabile poi che dell’intervento si torni a parlare verso la fine dell’estate: «Confidiamo - spiega l’assessore - di poter chiudere la parte burocratica e amministrativa entro la fine dell’anno per poi partire con i lavori nel 2018».
 
Su di un binario parallelo viaggia anche l’iter del progetto legato alla realizzazione del Biolago:«Entro giugno - conferma l'assessore - intendiamo affidare la progettazione esecutiva e speriamo di riuscire a procedere con l’appalto prima della fine dell’anno». Sono due i laghi che potrebbero catalizzare l’attenzione di residenti e turisti: «Uno balneabile - sottolinea l’assessore - e uno per la fitodepurazione».
La superficie del primo bacino, secondo quanto evidenziato dal preliminare, si aggira attorno ai 2.700 metri quadrati mentre, per quello destinato alla fitodepurazione, è probabile che ci si fermi a 1.300 metri quadri. Dimensioni, queste, che, conferma Binelli, «lo farebbero diventare il più grande del Trentino e sicuramente tra i primi a livello nazionale».
 
Non solo balneazione, però: «Vorremmo recuperare in loco il materiale degli scavi per creare delle collinette e degli scivoli. Dovremmo poi andare a costruire un edificio per bagni, docce e locali di deposito».
Un’opera da un milione e mezzo di euro «che  - aggiunge l’assessore - verrà realizzata con fondi del nostro bilancio cui si potrebbe aggiungere un finanziamento sugli avanzi amministrazione».
Buone notizie ci sono anche per quanto riguarda i tempi di messa in opera: «Anche se si tratta di una previsione molto ottimistica - conclude Binelli - possiamo sperare di chiudere i lavori entro la stagione estiva del 2018».

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