Il Bim del Chiese girerà 646 mila euro ai Comuni

I bilanci preventivi 2016 del Consorzio Bim del Chiese e della Sezione di bonifica montana del Bim sono stati approvati recentemente dall’Assemblea generale, riunita nella sede di Condino sotto la presidenza di Franco Bazzoli.
Il bilancio preventivo della sezione autonoma di bonifica montana è poca cosa: pareggia infatti a 22.227 euro.

Ben più consistente è il bilancio del Bim (il Consorzio che raggruppa i Comuni da Bondone a Sella Giudicarie), bilancio che (come tutti i bilanci preventivi degli enti pubblici) pareggia (sfiorando i 20 milioni) per la precisione a 19.648.280 euro. La cifra più significativa (14 milioni di euro) nasce dalla stessa essenza del Consorzio Bim, perché è riferita alle operazioni di riscossione da Cassa del Trentino dei cosiddetti “canoni aggiuntivi”, i canoni pagati come indennizzo per la captazione di acqua in funzione degli impianti idroelettrici. Ieri lo Stato li ha imposti all’Enel, oggi la Provincia li impone a Hydro Dolomiti Enel, concessionario delle derivazioni idroelettriche. E Dio sa se il Chiese offre il suo contributo alla produzione di energia pulita: basti pensare alle centrali di Boazzo, Cimego, Morandino e Storo.

«L’importo citato – spiega un documento del Bim - comprende l’annualità 2016 e quota parte delle precedenti annualità di cui i Comuni non hanno ancora chiesto l’erogazione.

Nel documento contabile sono inseriti idonei stanziamenti per il finanziamento delle molteplici attività del Consorzio a favore di associazioni, enti ecc. nel campo del sociale, dello sport, della cultura e istruzione, della formazione e dell’ambiente. A favore dei Comuni vi sono contributi in conto capitale di 646.000 euro, corrispondenti al budget 2016 del «Piano degli interventi triennale 2014-2016» di complessivi tre milioni e mezzo».

L’assemblea ha successivamente apportato modifiche al regolamento circa la concessione di contributi relativi agli interventi per favorire e promuovere il recupero del territorio in valle del Chiese. Fra i beneficiari, accanto ad aziende agricole, privati ed associazioni, sono stati inseriti i Comuni e i Consorzi di miglioramento Fondiario.

L’Assemblea ha pure deliberato la cessione di azioni della E.S.Co. Bim e Comuni, per un valore di 15.000 euro, alle case di riposo “Padre Oddone Nicolini” di Pieve di Bono, “Rosa dei venti” di Borgo Chiese e “Villa San Lorenzo” di Storo.

Il Consorzio è destinato a cambiare volto. Infatti passa, dopo la febbre da fusioni dell’ultimo anno, dagli storici quindici a otto comuni: Bondone, Storo e Castel Condino (gli unici rimasti come prima) e poi Borgo Chiese, Pieve di Bono-Prezzo, Valdaone, Sella Giudicarie e Ledro.

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