Simone Quai, dj di Storo vince il contest di Radio Verona

Se una passione si trasforma in lavoro... Verrebbe da dire che buon sangue non mente nel caso di Simone Quai di Storo, dj (un tempo si diceva disc jockey, poi deejay, ma oggi si sintetizza tutto), figlio d’arte e vincente. A 18 anni ha sbaragliato il campo a Verona, conquistando la vittoria nel «Verona Top DJ», il contest di Radio Verona, che in poco più di tre mesi ha selezionato 40 candidati, nelle serate al Dorian Gray di Cà di David, per arrivare a 20 partecipanti.

«Ha conquistato tutti con la sua tecnica e la fantasia -  commenta con orgoglio il papà Alessandro “Alex the voice” per i frequentatori di discoteche - Nove serate in cui i 20 passati al girone finale hanno creato uno spettacolo di grande musica», aggiunge.

Che ci volesse impegno è fuori discussione. Alla finalissima sono arrivati in quattro, tutti agguerriti, che sono stati giudicati secondo una serie di parametri: gusto musicale, qualità tecnica, fantasia nel mixaggio e coinvolgimento del pubblico. La giuria era composta dai dj di Radio Verona e da dj di fama internazionale come Stefano Mattara, produttore ed organizzatore di manifestazioni.

Il ragazzo storese (secondo il parere della giuria) ha dimostrato «tecnica perfetta, grande fantasia nella proposta musicale (alcuni brani avevano 15 anni più di lui, ma li ha mandati ugualmente, ndr) e soprattutto grande adattamento alla sala», quello che papà Alex definisce dall’alto della sua esperienza «aspetto determinante per chi vuole fare questo lavoro».

Ogni vittoria ha la sua gratificazione. Fino al mese di marzo, proprio grazie al gradino più alto del podio nel contest (in questo mondo di inglesismi: gara, concorso), Simone condurrà un programma mixato ogni settimana per Radio Verona; inoltre sarà ospite presso la discoteca Dorian Gray con il suo dj set. Che, inutile negarlo, per un diciottenne è senz’altro una bella soddisfazione.

Figlio d’arte, si diceva, Simone. “Alex the voice” è tuttora la voce «resident» del Des Alpes di Madonna di Campiglio, uno dei locali più importanti del mondo della notte. Da 8 anni è voce ufficiale di un altro locale famoso per i frequentatori delle ore piccole e della musica a manetta: l’Hollywood di Bardolino, Verona.

Durante l’anno concilia il suo lavoro quotidiano con trasferte impegnative.

Per capire quanto siano impegnative basti pensare al luogo di partenza (Storo) ed ai luoghi d’arrivo: discoteche in Sardegna, Calabria e sulla riviera adriatica. Dov’è spesso ospite, e ti spara nomi come la “Capannina” di Forte dei Marmi, “Arabax” di Arbatax (Sardegna), “Miu Jadore” di Marotta e “Acanto beach” di Melito (in Calabria).
Per chi volesse saperne di più, ecco la pagina Facebook, «con più di 9.300 mi piace», si compiace Alessandro: alexthevoiceofficialpage

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