Alpini a caccia di un prete per la messa della festa

di Denise Rocca

A.A.A. Cercasi disperatamente parroco, prete, frate o cappellano, basta che possa celebrare una messa alle 11.30 di domenica 28 giugno.

L’annuncio non è ancora stato affisso, ma gli alpini di Fiavè sono pronti a pubblicarlo: dopo settimane di ricerca, le penne nere fiavetane ancora non sono riuscite a trovare un parroco che celebri la funzione religiosa domenica ventura, in occasione della festa alpina estiva che ogni anno organizzano per amici, ospiti e compaesani in località Rudel, dove hanno la sede.

Come da tradizione, gli alpini preprareranno il pasto di mezzogirono e nel pomeriggio il «Coro Fiaschi» di Spiazzo, compagine giovane e appassionata, intratterrà il pubblico con canti di montagna fino alla cena, anch’essa preparata dai generosi alpini. Dopo aver organizzato la giornata di festeggiamenti, programmato pasti, animazione, preprato le locandine e pensato a tutti quei dettagli logistici che richiedono tempo, fatica e ingegno gli alpini si sono incredibilmente scontrati con la mancanza di religiosi: pare non ci sia proprio nessuno di disponibile in valle quella domenica. Ma un alpino non si arrende: se un celebrante per la Messa nelle parrocchie vicine non si trova proprio, lo si cercherà in quelle lontane.

E le penne nere sono pronte a pagare per il disturbo: 100 euro più il pranzo (e pure la cena, suvvia) – basta che il prete si trovi e non faccia saltare la prevista funzione religiosa del mattino, momento di spiritualità che non manca mai in ogni festa alpina che si rispetti.

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