Sanità / Il caso

I sindacati: "Nuovo ospedale di Cavalese, rischio spreco di risorse pubbliche". Ma Tonina: Il progetto fa passi avanti

Cgil, Cisl e Uil del Trentino criticano il discusso progetto provinciale di costruire una struttura ex novo invece di ristrutturare quella esistente, come chiesto anche da molte voci della val di Fiemme. "Così si rischia di creare una scatola vuota senza dare risposte al territorio"

DISCUSSIONE La cautela dei sindaci sul progetto Mak

TRENTO. Non si placano le polemiche sulla questione del nuovo ospedale di Cavalese.

"Un investimento di 280 milioni di euro per il nuovo ospedale a Masi di Cavalese rischia di essere uno spreco di risorse pubbliche. Meglio sarebbe, come chiesto a gran voce dalla comunità locale, ristrutturare l'attuale nosocomio, e liberare risorse per rispondere in modo efficace ai problemi che rischiano di mettere in ginocchio la sanità trentina, come la carenza di medici soprattutto nei presidi periferici". Così Cgil, Cisl e Uil del Trentino, che in una nota non nascondono la loro preoccupazione dopo la valutazione della commissione tecnica.

"Non entriamo nel merito del parere del Navip. Resta il tema dell'opportunità politica di procedere in questa direzione. Auspichiamo che la giunta Fugatti prenda atto delle vere difficoltà della nostra sanità e investa tutte le energie per risolvere il problema dell'assenza di medici e infermieri.

Così si rischia di creare una scatola vuota senza dare risposte al territorio. Crediamo, invece, che si possa e si debba, come sollecitato anche dalla comunità locale, ammodernare il vecchio ospedale, rendendolo maggiormente rispondente alle esigenze degli abitanti di Fiemme e dei tanti turisti che sia in inverno sia in estate affollano la valle".

I sindacati non nascondono le loro perplessità anche per l'impatto ambientale che avrà la nuova struttura con un rilevante consumo di suolo in una valle vocata al turismo ed allo sport, evitabile con la ristrutturazione dell'attuale ospedale di valle.

Intanto, in consiglio provinciale, il vicepresidente Mario Tonina annuncia però passi avanti del progetto.

"A seguito dell'aggiornamento della proposta, avvenuta nell'agosto scorso, il Navip ha potuto completare l'istruttoria per il nuovo ospedale della valli dell'Avisio, che si è tradotta in deliberato formale dello stesso nucleo il 24 ottobre, che riassume in termini positivi la fattibilità tecnico-finanziaria. L'istruttoria sarà trasmessa alla Giunta provinciale per il definitivo pronunciamento circa la sussistenza dell'interesse pubblico della proposta".

Tonina lo ha spiegato rispondendo in Consiglio provinciale alla question time presentata dal consigliere Pietro De Godenz (Upt).

Tonina ha espresso l'intenzione della giunta di coinvolgere i territori interessati già nelle prossime settimane, per condividere il percorso successivo al nulla osta tecnico.

La proposta di costruzione del nuovo ospedale con lo strumento della finanza di progetto è recapitata all'amministrazione provinciale nella primavera del 2021.

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