Fassa, firmato il Piano stralcio della mobilità

Una firma che è anche un sigillo nella storia politca e sociale della Val di Fassa: giovedì sera al Comun General de Fascia, il Consiglio di Ombolt, la Procuradora Cristina Donei e tutte le amministrazioni di Fassa si sono riunite attorno al presidente della giunta provinciale Ugo Rossi e all’assessore Carlo Daldoss per firmare il Piano Stralcio per la mobilità. Un progetto pluriennale atteso sia dalla giunta provinciale che dalle amministrazioni di Fassa: entrambe le parti si sono impegnate per realizzare progetti urbanistici importanti.

Quattro i punti cardine per il prossimo 2016, anche a detta del presidente Ugo Rossi. Tra le previsioni infrastrutturali, infatti, la priorità andrà alla galleria paravalanghe del Passo Fedaia, (intervento già finanziato per un importo totale di 2.500.000 euro ed in fase di progettazione), con inizio dei lavori il prossimo anno e un proseguio di massimo cinque anni.
Poi il collegamento Moena - Lusia (Valbona), per il quale lo stesso Rossi ha parlato di una previsione di bilancio che avvierà il progetto insieme all’accordo con Trentino Sviluppo, previsto anch’esso per il prossimo anno.
Un altro ragionamento è in corso in merito al completamento strategico dell’offerta turistica della Val di Fassa con lo stanziamento di risorse per incentivare la completare la ciclo-pedonale lungo l’Avisio, giungendo fino a Penia di Canazei; mentre  saranno anche attuate  politiche urbanistiche finalizzate alla realizzazione di aree parcheggio per i paesi di Canazei, Pozza, Vigo, Moena, nonché i collegamenti Pera di Fassa - Meida. Un occhio di riguardo - ha spiegato Rossi - sarà per la regolamentazione urbanistica  della scuola d’arte di Pozza di Fassa, il cui appalto è stato proprio l’altroieri di nuovo annullato dalla seconda sentenza avversa del Tar di Trento.

L’assessore Carlo Daldoss ha poi ricordato la valenza di tipo urbanistico di questo accordo, dove  gli sforzi necessari alle modifiche del Piano Regolatore Regionale non sono stati di poco conto. Soddisfatto anche l’Assessore Giuseppe Detomas, che si è detto  felice di appartenere ad una comunità che seppur di minoranza, ha saputo essere unita, responsabile, portando a casa ciò che si poteva nonostante i tempi di tagli economici.
Fiero e soddisfatto anche Riccardo Franceschetti, rappresentante dei sindaci di Fassa, che si è detto felice di questo traguardo di chiusura dei cinque anni di consigliatura con un atto essenziale per la valle ladina. La Procuradora Donei ha poi ricordato che la prima parte del lavoro è stata effettuata attraverso il tavolo della mobilità e viabilità, fase partecipativa in cui erano rappresentate le realtà istituzionali, economiche e sociali della valle.

Dopo la firma dell'accordo, Manuel Farina, segretario dell’Union autonomista ladina, ha espresso la propria soddisfazione.

Segretario Farina, cosa significa per la Ual questa firma nonostante la dura polemica di Soraga (esclusa la circonvallazione del paese ndr) all'assemblea del Comun General?
«Quest’accordo si propone di pianificare attraverso una visione di prospettiva lo sviluppo della valle sotto il profilo turistico, economico e sociale. A tal proposito, va riconosciuto il grande lavoro svolto in questi anni da parte della Procuradora Cristina Donei e dal Comun General, che ha consentito di raggiungere questo importante obiettivo. Nel contempo, va riconosciuto, altresì, l’impegno del nostro Consigliere regionale Beppe Detomas. Le polemiche credo potranno essere superate con un po' più di dialogo».
Quali sono le opere più significative?
«Per noi sono strategiche e fondamentali, la messa in sicurezza della strada di accesso al Passo Fedaia, il completamento della ciclabile, i collegamenti impiantistici Moena-Lusia e Pera-Buffaure».
La Val di Fassa può stare quindi tranquilla per il prossimo futuro sotto il profilo viario...
«Questo Piano non è un punto di arrivo, ma piuttosto esso deve rappresentare uno stimolo importante per tutta la Valle di Fassa volto a unire le forze in tutti gli ambiti, sia sotto il profilo politico-istituzionale, che economico e sociale. Nonostante il delicato momento storico, caratterizzato da una fase di grande incertezza economica, la Ual è riuscita a ottenere comunque un risultato molto positivi».

comments powered by Disqus