Il Carnevale storico di Sappada/Plodn, tripudio delle maschere di legno

Domenica è scattato il tradizionale Carnevale di Sappada (Plodar Vosenòcht), appuntamento storico nel paese germanofono del Bellunese (1.300 abitanti, 1.217 metri slm): la prima delle tre sfilate dolomitiche è stata la «Domenica dei Poveri» (Pèttlar Sunntach») ed è documentata nelle fotografie qui sotto, tratte dal profilo Facebook del comitato organizzatore dell'evento. I prossimi appuntamenti nelle due domeniche successive: l'8 febbraio con la «Domenica dei Contadini» (Paurn Sunntach) e il 15 con la «Domenica dei Signori» (Hearn Sunntach). Il tutto inframmezzato da altre iniziative e ovviamente con un gran finale in programma il 16 e il 17 (lunedì e martedì grasso). [[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"181976","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]

Il Carnevale, in quest'area alpina, rappresenta storicamente un evento molto atteso, un periodo «in cui ci si poteva dimenticare delle fatiche e privazioni quotidiane e gustare i dolci che le massaie preparavano», si legge nel sito degli organizzatori.

Protagonisti assoluti sono le maschere («lotter»): per camuffarsi completamente e non farsi riconoscere dai compaesani vengono usate maschere in legno («lòrvn») intagliate da artigiani locali e tramandate spesso di generazione in generazione.

«Il divertimento maggiore - spiegano i promotori - è quello di andare a far visita a conoscenti e amici senza essere riconosciuti dagli stessi.
A volte gli ospiti riescono a riconoscere chi è sotto la maschera ma la convenzione vuole che gli interlocutori non svelino l’identità dei mascherati e assecondino i discorsi e gli scherzi delle maschere, divertendosi a loro volta.
I festeggiamenti del Carnevale sappadino si svolgono come un tempo in tre domeniche, dedicate ai tre diversi ceti della società: la “Domenica dei poveri” (Pèttlar sunntach), in cui si usa vestire abiti dimessi e svolgere i lavori più umili per guadagnarsi da vivere; la “Domenica dei contadini” (Paurn sunntach) che rievoca gli antichi lavori agricoli e la “Domenica dei signori” (Hearn sunntach), espressione della classe benestante e occasione di sfoggio dei costumi più raffinati.
Le maschere indossano vestiti appropriati a seconda della domenica e inscenano situazioni divertenti in cui coinvolgono gli spettatori e le persone delle case a cui fanno visita.

Tutte parlano in falsetto (goschn) per non farsi riconoscere.
Altre giornate caratteristiche del periodo sono il “Giovedì grasso” (Vaastign pfinzntòk), il “Lunedì grasso” (Vrèss montach), giornata interamente dedicata al rollate, la tipica maschera sappadina, ed il “Martedì grasso” (Schpaib ertach), con la gara in maschera sugli sci per bambini e adulti, il No club, la cui prima edizione risale al 1934.

Tutti i momenti del Carnevale sappadino vedono come protagonista il rollate (rollat), una figura maschile austera che indossa una pelliccia scura (pelz) di caprone che ricorda il manto dell’orso e porta il volto coperto da una maschera in legno. Queste maschere intagliate, dai lineamenti duri e pronunciati dell’uomo di montagna, sono autentici capolavori dell’artigianato locale. [[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"181946","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]

Il nome rollate deriva dalle rolln, le rumorose sfere di bronzo che la maschera porta legate in vita con una catena (kettn) e che fa risuonare al suo cammino. Il rollate indossa pantaloni a righe bianche e marroni di lino e lana ricavati dai teli (hile) usati un tempo per coprire gli armenti in inverno e porta scarponi chiodati (aisnschui), grazie ai quali può rincorrere sulla neve e sul ghiaccio i bambini che fuggono tra le case delle borgate. Unica civetteria è il ciuffo di lana rossa sul cappuccio e un fazzoletto (hòntich) al collo, rosso per i coniugati e bianco per i celibi.

I figuranti, scelti di solito fra i giovani più alti del paese, avanzano brandendo una scopa (un tempo di rami di erica - hadratpesn) che, a seconda dei casi, viene usata in modo scherzoso o minaccioso.
In passato il mascheramento da rollate era l’occasione per vendicarsi delle offese e torti subiti durante l’anno: spesso i ragazzini venivano gettati nell’acqua ghiacciata delle fontane.

I rollate usano rivolgersi alle persone che incontrano, chiedendo loro: “Pische boll nutze?” (sei buono?) e, nelle case in cui fanno visita, “Òsche kan aale?” (non hai un uovo?), riferendosi all’uovo che viene offerto loro insieme ad un brodo caldo per ristorarsi dalle fatiche e dalle bevute.

Durante il Carnevale vengono preparati anche diversi dolci fra cui i krischkilan, chiacchiere, gli hosenearlan (orecchiette di lepre), i mognkròpfn con il ripieno di papavero e le frittelle (muttn).
Fra le iniziative più significative degli ultimi anni è la gara di intaglio di maschere tipiche, la “Schnitzar Bette”, nata nel 1998 per mantenere viva questa attività tradizionale».

 

Carnevale di Sappada - Plodar Vosenòcht 2015

Domenica 1° febbraio
Domenica dei Poveri – Pèttlar Sunntach
in Borgata Cima Sappada dalle ore 14.30

Domenica 8 febbraio
Domenica dei Contadini – Paurn Sunntach
in Borgata Kratten dalle ore 14.30.
e Intaglio delle Maschere con i Mascherai Alpini in Borgata Kratten dalle ore 10.30

Venerdì 13 febbraio
Torneo di scopone su ghiaccio in maschera
presso il Pattinaggio Dolomiti in Borgata Palù dalle ore 20.30

Sabato 14 febbraio
Laboratorio didattico “Tempo di polka”
Concerto di musica tradizionale carnevalesca della provincia di Belluno
del Gruppo al TEI con visita guidata al museo
Sala convegni di Cimasappada / Museo etnografico Giuseppe Fontana
in Borgata Cima Sappada dalle ore 16.30 - a seguire (ore 18.00) visita guidata al museo
(la partecipazione al laboratorio / concerto è gratuita - ingresso biglietto museo a pagamento)
In collaborazione con il Gruppo Archeogiocando, Coop Cadore SCS, Circolo A. Caffi e A.I.C.S,
evento realizzato nell’ambito del progetto Interreg IV AdMuseum – Musei Aperti 

Domenica 15 febbraio
Domenica dei Signori – Hearn Sunntach
in Borgata Granvilla dalle ore 14.30

Lunedì 16 febbraio
Lunedì Grasso – Vrèss Montach
Maschere dei Rollate lungo le vie del paese nel pomeriggio

Martedì 17 febbraio
Martedì Grasso – Schpaib Ertach
No Club - Gara in maschera sugli sci per bambini e adulti
14.30 ritrovo
15.00 - 16.00 gara
16.15 premiazione No Club
in località Campetti – Nevelandia
(può partecipare solo chi si presenta con sci di qualsiasi tipo – vedi regolamento) 

Schnitzar bette
18° edizione del Concorso di intaglio di maschere
durante le Domeniche di Carnevale

Rassegna culinaria di Carnevale dal 1° al 17 febbraio
organizzata dal Consorzio di promozione turistica Sappada Dolomiti
e dall'Associazione Turistica della Comunità di Sappada Plodn
in collaborazione con alberghi e ristoranti aderenti

 

 

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