Basso Sarca e Ledro / Ambiente

Numero chiuso contro l’assalto dei turisti: il lago di Tenno segue il modello Braies

La proposta è stata elaborata assieme all’Ata di Trentino Marketing. L’obiettivo è valorizzare il contesto unico di una zona che si appresta a diventare «Riserva Locale»

di Elena Piva

TENNO. Nella cornice panoramica del lago di Tenno, l’amministrazione comunale ha presentato il progetto pilota che ridisegnerà i criteri di gestione territoriale nel rispetto delle peculiarità ambientali propri del bacino turchese. Elaborata in collaborazione con l’Apt «Garda Dolomiti» e l’Agenzia Territoriale d’Area del Garda («ATA», ovvero un’articolazione di Trentino Marketing istituita dalla legge n. 8 del 2020), la proposta intende valorizzare il lago tennese, che si appresta a divenire Riserva Locale, mediante il controllo dei flussi veicolari e l’implementazione dei servizi.

L’unicità del sito sarà tutelata prevenendo i fenomeni di sovraffollamento tipici di un turismo aggressivo e il disciplinare del piano fungerà da guida per altre località trentine dal simile posizionamento. Richiamando le linee direzionali altoatesine del lago di Braies, la futura area protetta (designazione a cui manca solo il via libera della Provincia Autonoma di Trento) sarà delimitata da una fascia esterna ove controllare gli accessi al lago e sensibilizzare i visitatori ad assumere un comportamento consono e rispettoso verso ciò che li circonda.

«Il progetto intende focalizzarsi sulla gestione ambientale territoriale integrata di Tenno ponendosi quale esempio e guida per altre realtà del Trentino - ha illustrato Giuliano Marocchi - al centro infatti non vi è la promozione, bensì la gestione territoriale con focus sull’ambiente. Il lago sarà centrale ma verranno studiate e analizzate località quali il cuore di Canale, il borgo di Frapporta e i terrazzamenti in relazione ai flussi viabilistici, alla nuova mobilità, al sistema dei parcheggi, alla gestione dei rifiuti e a un collegamento più funzionale con i comuni limitrofi. L’ampia tematica sarà posta nelle mani di professionisti del settore, poiché improvvisarsi esperti di turismo nuocerebbe al territorio. Abbiamo apprezzato il coinvolgimento di tutti gli attori chiamati in causa da questo ragionare insieme. Ringrazio l’Apt Garda Dolomiti e Trentino Marketing che, mediante ATA, hanno creduto in noi. Auspichiamo di raccogliere i dati sufficienti entro primavera: in base a quanto rileveranno, saremo pronti ad effettuare anche scelte forti, fortissime in merito alla portanza locale. Tale collaborazione renderà Tenno un punto strategico e in costante comunicazione con il Garda Trentino».

«Abbiamo accolto con grande interesse quanto prospettatoci per il futuro del lago di Tenno - ha spiegato Silvio Rigatti, presidente “Garda Dolomiti” - un luogo unico che merita di essere rispettato, gestito al meglio e restituito ai cittadini tennesi. È il nostro stare bene a produrre il benessere degli ospiti. Questo è possibile evitando che determinate attrattive diventino controproducenti per l’esagerata presenza di un turismo poco civile. L’idea presentata dal Comune di Tenno è vincente e diretta a una maggiore armonia tra le parti: tramite Ata andiamo interamente a finanziare un progetto di gestione del territorio predisposto sul medio-lungo termine; un progetto pilota per il territorio e per il Trentino che auspichiamo di poter ripetere per la Ponale, l’area Busatte-Tempesta oppure il rio Sallagoni (Drena). L’obiettivo è che il turista capisca di entrare in zone privilegiate, parchi ricchi di autenticità le cui capacità di carico debbono essere rispettate».

Si stimano almeno 40 mila euro per finanziare il solo progetto: qualora venissero rispettate le tempistiche ipotizzate il progetto pilota di gestione ambientale territoriale integrata potrebbe concretizzare il nuovo concetto di sviluppo locale già durante la stagione estiva 2023.

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