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Addio a Bombardelli, memoria della guerra: testimone dell’anfibio Usa affondato nel Garda

Il sindaco Gianni Morandi: “Ho avuto la possibilità di conoscerlo personalmente: una cara persona, dai modi gentili e cordiali. Dispiace molto quando una figura di tale spessore lascia la nostra comunità».

NAGO TORBOLE. Con Carlo Bombardelli se ne va un frammento dell'anima di Nago-Torbole, del Trentino. Alpino, cacciatore, membro dell'Anpi, coltivatore del broccolo di Torbole e capofila del turismo locale, Bombardelli ha custodito di anno in anno il tesoro memoriale della Seconda Guerra Mondiale in terra trentina: il 30 aprile 1945 udì, accanto al padre, le disperate grida dei 26 giovani americani che persero la vita a bordo del Dukw, anfibio affondato nel Garda e da allora padrone degli abissi torbolani.

«Carlo è stato l'ultimo testimone vivente ad assistere all'inabissamento del Dukw - ha spiegato Gianni Morandi, primo cittadino - durante l'annuale manifestazione commemorativa del 30 aprile, raccontava ai presenti e agli americani i fatti visti e vissuti. Oltre agli incontri istituzionali, ho avuto la possibilità di conoscerlo personalmente: una cara persona, dai modi gentili e cordiali. Dispiace molto quando una figura di tale spessore lascia la nostra comunità».

Pietra miliare del passato quanto del presente di Torbole: Bombardelli gestì a lungo il «Camping Bellavista». «Carlo è stato uno dei più cari amici di mio papà - ha detto Francesco (Franco) Mandelli, ex consigliere di maggioranza e proprietario del campeggio - la sua scomparsa ha recato nella nostra famiglia una grande tristezza. Costruì, con i suoi fratelli e mio nonno, la struttura nella quale vivo e lavoro. Devo a loro e a lui quanto riesco a fare. Durante i periodi di caccia mi insegnò il rispetto della fauna e della natura. È stato un lavoratore instancabile, in silenzio e con serietà ha sempre dato il meglio alla famiglia e agli affetti. Di lui resterà il continuo bene trasmesso».

I funerali si terranno lunedì, alle ore 14.30, presso la chiesetta di Sant'Andrea dove gli amati ulivi daranno a Carlo un ultimo abbraccio.

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