I «Clavernicoli» si aggiudicano il «Gran Carnevale Tiarnese»

di Paola Malcotti

Anche in valle di Ledro, maschere, musica e coriandoli hanno colorato il periodo spensierato del Carnevale. A dare il via alle manifestazioni del periodo più matto dell’anno è stata la Pro loco di Concei, che domenica 4 febbraio in piazza a Lenzumo ha distribuito gnocchi di patate a tutte le mascherine. L’appuntamento con la forchetta si è poi rinnovato giovedì scorso a Bezzecca, con il «Carnevale gnocolèr», che nonostante il freddo pungente ha visto andare a ruba in poco tempo 256 chili di gnocchi e 170 litri di trippa in umido mentre, nell’ultimo giorno di festa, martedì grasso, a Pieve sono stati distribuiti come da tradizione gli spaghetti al ragù.
L’evento più atteso, soprattutto dai giovani, è stato però quello con la 46ª edizione del «Gran Carnevale Tiarnese», organizzato lo scorso fine settimana dalla Pro loco del paese in collaborazione con il Comitato Carnevale presso il tendone allestito nella piazza della chiesa. Apice della manifestazione, la serata dj di sabato (che viste le disposizioni in materia di sicurezza ha visto gli organizzatori dover purtroppo rifiutare l’ingresso a molte persone), ma soprattutto la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati, che domenica pomeriggio hanno invaso le vie di coriandoli e risate. A vincere il primo premio, per fantasia e ingegno, è stato il carro dei «Clavernicoli», seguito da quelli del «Mulino a vento» e de «L’acquario»; accanto a loro, i gruppi di «Mouse&Minnie» e la band «Rendena Klanger». Tra i frizzi e i lazzi, pure a Tiarno c’è stato spazio per il gusto, con un centinaio di chili di maccheroni al ragù spazzolati in fretta dal folto pubblico. In chiusura, l’estrazione dei biglietti della lotteria, «gròstoi» gratis per tutti e la serata danzante per l’arrivederci al prossimo anno.

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