Morto sul Baldo, donazioni ai volontari

In memoria di un turista tedesco regalati 3.500 euro ai soccorritori

Quando c'è un'emergenza loro corrono. Se riescono, aiutano. Di solito, lavorano per riportare a casa, alle loro famiglie e alla loro vita, le vittime degli incidenti. I volontari della protezione civile, questo fanno. Gratis. E non si aspettano più che un ringraziamento. Con questo spirito la protezione civile di Malcesine a fine settembre è intervenuta per soccorrere un turista tedesco. Ma poco c'era da fare, l'uomo è morto. In suo nome però la famiglia ha promosso una raccolta fondi: al Comune di Malcesine sono arrivati nei giorni scorsi 3.500 euro.

La vicenda risale, come detto, a fine settembre ed è finita agli onori delle cronache perché raccontata dal quotidiano veneto L'Arena. Quel giorno Albrecht Egerer, 54 anni, era sul Garda e aveva deciso di fare un'escursione sul Baldo, nella zona dei Zocchi alti. È stato lì che ha avuto un attacco di cuore, tanto improvviso quanto fulminante. E nulla sono valsi gli sforzi dei soccorsi. Ma i familiari hanno comunque apprezzato gli sforzi della Protezione civile, che è intervenuta subito, grazie appunto ai volontari. Una volta rientrati in Germania, hanno fatto pubblicare un necrologio, in cui chiedevano di non comprare fiori, per ricordare il loro congiunto. Piuttosto, invitavano a fare una donazione alla Protezione civile di Malcesine. Sul necrologio è stato messo anche il conto corrente del Comune, in modo che eventuali soldi donati finissero direttamente ai destinatari.

Ebbene in tanti hanno risposto all'invito: 54 persone hanno fatto una donazione, per un totale di 3.500 euro. «I fiori portano gioia e vita, ma dopo la morte non servono più - ha scritto Michaela Lederer, una delle familiari di Egerer al Comune di Malcesine - In questo modo, invece, i soldi saranno investiti per uno scopo più nobile».

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