D'Arcangelo al comando della polizia locale

di Roberto Vivaldelli

Dal prossimo 1° luglio Marco D’Arcangelo, dopo 32 anni di servizio alla guida dei vigili della Vallagarina, prenderà il comando del corpo di Riva del Garda al fine di dirigere la transizione dalla Comunità di Valle e Ledro ai singoli comuni in gestione associata, di cui Riva è, per l’appunto, capofila. Avrà un contratto di due anni, eventualmente rinnovabili per altri due.

Corpo di polizia locale dell’Alto Garda che di fatto è senza comandante da un anno ed è al momento guidato dal vice facente funzioni Franco Travaglia. Nel frattempo, tuttavia, si attende la sentenza del Tar, a cui l’ex comandante Ivano Berti ha fatto ricorso in quanto ritiene illegittima la decisione della conferenza dei sindaci dell’Alto Garda e Ledro che nel luglio del 2015 lo aveva «scaricato», non confermandolo alla guida del corpo. Nel caso l’istanza di Berti venisse accolta il trasferimento di D’Arcangelo potrebbe venire  congelato.

La cautela e la prudenza dei primi cittadini sono quindi d’obbligo, nonostante la notizia ora sia di dominio pubblico: «È un ipotesi  - ammette il presidente della conferenza dei sindaci Tarcisio Michelotti -che circolava da tempo. Nella conferenza tenutasi pochi giorni fa abbiamo deliberato il nuovo regolamento, che discuteremo poi con il nuovo comandante, insieme ai termini della convenzione con i comuni. Altre questioni le analizzeremo nella conferenza dei sindaci in programma il prossimo 20 giugno, dove definiremo complessivamente la questione e daremo presumibilmente il via libera definitivo».

«Come comune di Arco - ha confermato Betta - andremo in consiglio comunale il 13 giugno e approveremo la convenzione. Queste ultime settimane sono stati cruciali. Il 20 di giugno formalizzeremo le scelte; la necessità è che tutti i comuni rimangano nel corpo di polizia locale unito, nonostante tutte le criticità. Dobbiamo lavorare tutti insieme affinché si possa dare le risposte giuste al nostro territorio, anche nell’ottica del nuovo comandante».

Riva del Garda è il comune capofila di questa operazione: «È un onere molto importante che il Comune di Riva si è assunto - spiega il sindaco Adalberto Mosaner - entro il 20 giugno contiamo di aver firmato tutte le sette convenzioni. La scelta del comandante è stata fatta considerando le possibilità del quadro giuridico presente, che abbiamo sviscerato a lungo. Abbiamo ragionato per un biennio, rinnovabile per altri due anni e abbiamo cercato di tessere un ragionamento con chi poteva accettare e accogliere questo invito. L’atto ufficiale - conferma il primo cittadino di Riva - sarà deliberato una volta sottoscritto la convenzione con tutti i consigli comunali». Entro questo mese sicuramente.

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