Ue: dosi aggiuntive di vaccino per i territori di confine, come Bolzano. Gimbe: in Alto Adige quadro epidemico in miglioramento

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, annunciando l'arrivo di altri 4 milioni di dosi, ha indicato il forte aumento di infezioni e ricoveri nella regione austriaca del Tirolo, nelle regioni francesi di Nizza e Mosella, in provincia di Bolzano in Italia e parti delle regioni tedesche della Baviera e della Sassonia.

La nuova fornitura, ha spiegato von der Leyen in una nota, "aiuterà i Paesi membri a tenere sotto controllo la diffusione delle nuove varianti del virus.

Queste dosi, attraverso un uso mirato là dove più necessario, in particolare nelle zone di confine, contribuiranno inoltre ad assicurare o a ripristinare la libera circolazione delle persone e delle merci".
 
Ha detto che sarebbero andati "ad affrontare varianti aggressive del virus e a migliorare la situazione nei punti più caldi".

Frattanto, secondo gli ultimi dati Gimbe, la situazione covid in provincia di Bolzano è in miglioramento: i nuovi casi sono infatti calati del 29% e adesso si registrano 907 positivi su 100 mila abitanti. In provincia di Trento il calo è invece dell'8,4% e i positivi su 100 mila abitanti sono 723.
 
Simile la situazione per quanto riguarda i letti occupati in area medica covid (32% in Alto Adige e 34% in Trentino), mentre in Alto Adige il 39% dei posti in terapia intensiva sono occupati da pazienti covid e in Trentino ben il 54%.
 
Le due province autonome sono in testa per quanto riguarda le vaccinazioni degli over 80: a Bolzano l'ha completato il 26,7% e a Trento il 19,9%.
 
In terza posizione la Valle d'Aosta con il 14% che ha invece sorpassato l'Alto Adige nella graduatoria dell' intera popolazione che ha completato il ciclo vaccinale (4,46% contro 4,35%). La provincia di Trento è in sesta posizione (3,45%) ma comunque sempre sopra la media nazionale del 2,93%.
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