Due dei ragazzi investiti a Lutago sono ancora in condizioni critiche altri quattro restano ricoverati

Si svolgerà questa mattina alle 9.30 in carcere a Bolzano l’interrogatorio di garanzia di Stefan Lechner, il giovane di 27 anni che la notte del 5 gennaio ha travolto con la sua auto una comitiva di giovani turisti tedeschi a Lutago, in Alto Adige, uccidendone sei sul colpo e ferendone altri dieci.

Un’altra vittima, la 21enne Julia Sofie Hein, è deceduta ieri nella clinica universitaria di Innsbruck per la gravità delle ferite riportate, facendo così salire il tragico bilancio dell’incidente. Sono infatti sette le giovani vite spezzate: Rita Felicitas Vetter, Katarina Majic, Julia Sofie Hein, Julius Valentin Uhlig, Julian Vlam, Philipp Schulte e Janine Rita Benecke.

Quest’ultima (nella foto tratta da Instagram), 22 anni, studentessa di ingegneria a Bochum, nel nord est della Germania, dove giocava anche nella squadra nazionale femminile di football, aveva sconfitto un cancro solo pochi anni fa, nel 2015. Molto attiva sui social network, Janine aveva postato la sua ultima foto poche ore prima della tragedia: nell’immagine è sorridente assieme a due amiche mentre festeggia l’arrivo dell’anno nuovo.

I giovani coinvolti nell’incidente stradale ricoverati in ospedale in trattamento di terapia intensiva sono attualmente due: si tratta di un paziente all’ospedale di Bolzano, in condizioni cliniche assai critiche, e di un altro paziente, che si trova in condizioni stabili all’ospedale di Brunico.

Allo stato attuale, informano i sanitari, sono inoltre 4 i pazienti assistiti in regime di ricovero, con ferite più lievi, tutti in fase di miglioramento delle condizioni cliniche (1 paziente ad Innsbruck, 1 paziente a Brunico, 2 pazienti a Bressanone).

L’automobilista e la comitiva di giovani turisti tedeschi avevano passato la serata nello stesso locale, il «Hexenkessel Almpub», la pentola della streghe, a Cadipietra. Cosa sia successo esattamente nei minuti precedenti all’incidente lo stabilirà l’inchiesta che è stata aperta dalla procura di Bolzano.

Verrà nominato un perito per stabilire la velocità dell’auto guidata dal 27enne al momento dell’incidente. Lechner, prima di essere trasferito in carcere, era stato ricoverato precauzionalmente nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Brunico e lunedì è stato quindi portato nel carcere di Bolzano.

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