Disastro ferroviario in val Venosta, tutti assolti

Si è concluso con cinque assoluzioni, come chiesto anche dall'accusa, il processo in tribunale a Bolzano per il disastro ferroviario del 12 aprile 2010 con nove morti e 27 feriti in val Venosta. L'incidente fu causato da una valvola difettosa dell'impianto di irrigazione di un meleto a monte della ferrovia, da dove cadde la frana che travolse il treno.

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Assolti dall'accusa di disastro colposo Lothar Burger, presidente del Consorzio di bonifica della Val Venosta all'epoca dei fatti, Gottfried Niedermair, direttore del Consorzio, Armin Trafojer, presidente del gruppo di lavoro Kandlwaal, e Walter Pirhofer, acquaiolo del Consorzio. Per i giudici gli imputati non avrebbero commesso il fatto. 

Assolto anche Paul Wellenzohn e Lothar Burger a cui la Procura contestava di avere rispettato alcune prescrizioni sulle procedure di lavoro. Secondo i giudici il fatto non sussisterebbe. Ora si attendono Novanta giorni per depositare le motivazioni.

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