Operaio muore avvelenato, sospettata la moglie

La procura di Bolzano indaga sulla morte di un operaio agricolo Josef Surkala, 46 anni, che lavorava presso una ditta di Laives nei pressi di Bolzano. Il decesso è avvenuto un anno fa: accusata di avere ucciso l'uomo, è la moglie, Jana Surkalova, cittadina ceca di 42 anni, che deve rispondere di omicidio volontario premeditato. La donna non è stata arrestata perchè subito dopo il decesso ha lasciato l'Italia. A provocare la morte di Surkala sarebbe stata l'assunzione di metanolo, che l'uomo potrebbe avere assunto bevendo un superalcolico la sera prima di morire, quando si trovava in compagnia della moglie e di due amici di lei. Surkala venne trasportato all'ospedale di Bolzano dove morì poco dopo.

L'autopsia rivelò che la morte era stata provocata dal metanolo che, si era pensato in un primo momento, poteva essere contenuto nella bottiglia del superalcolico che i quattro avevano bevuto insieme. Le analisi, tuttavia, stabilirono che il contenuto della bottiglia non era avvelenato. Nell'udienza fissata per il prossimo 17 dicembre il perito convocato per il conferimento ufficiale dell'incarico potrebbe fornire importanti risposte.

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