Montagna / Il dramma

Scivola per una cinquantina di metri e muore: la tragedia al passo dello Stelvio

La vittima è Anton Reinstadler, 55 anni e membro del soccorso alpino di Solda. Lascia due figli. Era un personaggio molto noto: aveva per la montagna un amore sconfinato. Inutili i soccorsi. Era molto conosciuto anche come guida alpina

BOLZANO. E' morto, precipitando lungo un canalone sullo Stelvio, Toni Reinstadler, vice capo del soccorso alpino di Solda. Assieme al fratello Olaf, lo storico capo della stazione, si trovava nei pressi del passo per dei lavori di disgaggio di valanghe in vista della riapertura della famosa strada di montagna con i suoi 48 tornanti. Durante la discesa il 55enne è ha perso l'equilibrio e precipitato lungo un canalone, riportando ferite mortali. 

La notizia della morte di Toni Reinstadler è stata accolta con profonda commozione nel mondo della montagna in Alto Adige. Il 55enne era molto conosciuto come guida alpina, ma anche come soccorritore. Assieme al fratello Olaf aveva compiuto innumerevoli difficili e delicati interventi di soccorso sull'Ortles, sul Gran Zebrù e sulle altre vette che sovrastano Solda. Reinstadler era un alpinista di grande esperienza.

Da sempre gli uomini del soccorso alpino in vista della riapertura della strada sullo Stelvio danno una mano per liberare i pendii da slavine e sassi pericolanti. Olaf e Toni avevano appena finito il loro intervento, quando durante la discesa in un canalone verso la macchina il 55enne è improvvisamente scivolato, riportando ferite mortali nella caduta. 

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