Allarme / Guerra

L'Alto Adige sospende la "prova" settimanale delle sirene: «i profughi soffrono». A Rovereto invece stanno ancora discutendo

In ogni paese dell’Alto Adige, ogni sabato a mezzogiorno, si prova la sirena di allarme della Protezione Civile. Ma la giunta provinciale ha deciso di sospendere l’abitudine. A Rovereto il caso dei profughi spaventati, ma si sta ancora discutendo

IL CASO A Rovereto i piccoli ucraini fuggono cercando il rifugio

BOLZANO. La Provincia di Bolzano sospende la prova settimanale delle sirene della protezione civile per quattro settimane per evitare ulteriori traumi ai profughi ucraini fuggiti dai bombardamenti. 

In tutto l’Alto Adige i vigili del fuoco volontari vengono allertati in caso di incendi ed emergenze a qualsiasi ora del giorno e della notte con il suono continuo di una sirena, che viene ripetuto tre volte, della durata di 15 secondi. Da alcuni anni ogni sabato, alle ore 12, viene effettuato un test della sirena a livello provinciale con un suono continuo della durata di 15 secondi.

"Nel caso di questa prova settimanale del sabato" sottolinea Klaus Unterweger, direttore dell'Agenzia per la protezione civile "non vi è alcun motivo di preoccupazione per la popolazione e ciò è noto a chi vive in Alto Adige".

La situazione è completamente diversa per le persone fuggite dalla guerra in Ucraina che ora cercano protezione in Alto Adige. Il suono di una sirena è insopportabile per i rifugiati traumatizzati, poiché è associato agli allarmi dei bombardamenti.

"La giunta provinciale - spiega l'assessore alla protezione civile, Arnold Schuler - ha quindi deciso, su mia proposta, di non svolgere nessuna prova delle sirene del sabato nelle prossime quattro settimane, in segno di considerazione e solidarietà con le persone traumatizzate dai bombardamenti giunte dall'Ucraina". Il presidente dei vigili del fuoco provinciali, Wolfram Gapp, spiega che le sirene continueranno ad essere attivate laddove necessario, per allertare i vigili del fuoco volontari. In questo contesto, sarebbe importante segnalare in anticipo questa possibilità di allarme in caso di emergenza ai profughi provenienti da zone di guerra.

La notizia viene dopo il caso di Rovereto, dove la sirena della torre civica suona ogni giorno alle ore 12. Lì è nato un dibattito, che approderà in consiglio comunale, dopo che alcuni scampati dall’Ucraina, al primo giorno presso l’ostello, al suono dell’allarme hanno chiesto dov’è il rifugio anti-aereo, dirigendosi verso l‘uscita. Numerose le richieste di silenziare la sirena, ma si sta acora discutendo.

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