Cesti colmi di funghi Il 2014 sarà ottimo

Se il 2013 è stato avaro di soddisfazioni per i raccoglitori di funghi, il 2014 potrebbe davvero rivelarsi molto generoso con i «fungaioli» del Trentino. Parola della Polizia locale di Trento, che anche quest'anno si occupa del servizio micologico rivolto ai cittadini in virtù della convenzione stipulata con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari

funghiTRENTO - Se il 2013 è stato avaro di soddisfazioni per i raccoglitori di funghi, il 2014 potrebbe davvero rivelarsi molto generoso con i «fungaioli» del Trentino. Parola della Polizia locale di Trento, che anche quest'anno si occupa del servizio micologico rivolto ai cittadini in virtù della convenzione stipulata con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
 
Le amate presenze spontanee tipiche di prati e sottobosco, infatti, prediligono il clima caldo ed umido per proliferare. «L'alto tasso di umidità legato alle frequenti piogge in sinergia a qualche giornata di bel tempo con temperatura non eccessivamente calda è di ottimo auspicio per la stagione in corso - spiega il responsabile del servizio Mauro Eccel - Non scordiamo, inoltre, che l'assenza di forti correnti di vento favorisce la produzione di funghi». Insomma, i raccoglitori non rischiano di rimanere «a cestino vuoto». Proprio in questi giorni iniziano a verificarsi le prime fruttuose raccolte di stagione. Le quali, per legge, devono essere inferiori ai due chilogrammi a persona nell'arco di una sola giornata. 
 
A testimoniare questo dato sono i micologi della Polizia locale impegnati nel servizio di consulenza e controllo sui funghi spontanei d'istanza in piazza Alessandro Vittoria ogni mattina (dal lunedì al venerdì) dalle 7.15 alle 9.15. «Se nei mesi di maggio e giugno l'affluenza non è stata intensa - prosegue Eccel - durante la prima settimana di luglio abbiamo notato un'inversione della tendenza con più di un nutrito bottino».
 
Anche se il culmine della stagione è ancora lontano: saranno i mesi di agosto, settembre ed ottobre i più attivi per quanto riguarda la raccolta e, di conseguenza, l'attività di cernita e certificazione dei funghi in vendita sulle bancarelle di piazza Vittoria oppure terminati nei cestini dei privati cittadini (il servizio è attivo dal 15 maggio al 15 novembre). «Nello scorso ottobre - testimonia - ci sono state mattinate più di 65 controlli in contemporanea».
 
I funghi più pericolosi che si possono trovare in Trentino sono l'«Amanita falloide» ed il «Cortinarius speciosissimus». Ed i motivi sono molteplici. «In primis a causa della  similarità fisica con due specie commestibili - chiarisce Eccel - Ovvero il "chiodino" ed un particolare tipo di "russula" denominata "virescens"». Le due citate tipologie velenose sono infime anche dal punto di vista dell'azione: se ingerite producono sintomi solamente dopo qualche giorno, quando il corpo è già pericolosamente intossicato. Va sottolineato che nell'arco di un anno le specie tossiche che finiscono sotto la «lente d'ingrandimento» della Polizia locale sono circa il 5% del totale. Niente allarmismi, quindi.
 
Tra i principali consigli che la Polizia locale rivolge ai «fungaioli» vi è quello di rivolgersi sempre al servizio in caso di dubbi sui funghi raccolti. «Le maggiori incertezze sulla commestibilità riguardano le "russole" - dice - in quanto le diverse specie sono molto simili tra loro ma anche abbastanza confondibili con tipologie tossiche». Nemmeno i libri sull'argomento sono sufficientemente esaustivi, a meno che non vengano letti e studiati nella loro interezza. «Non è una cattiva idea - suggerisce - quella di frequentare uno dei numerosi corsi organizzati dai diversi gruppi micologici presenti sul territorio».
 
Sempre in tema di consigli, Eccel invita i cittadini a conferire solamente funghi crudi ed interi (non a pezzi) e sistemati all'interno di cestini rigidi ed areati per conservarne le caratteristiche di profumo e freschezza (anche ai fini del futuro consumo e cottura).

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