«Vogliamo diventare trentini» Referendum a Voltago Agordino

Anche Voltago Agordino (Belluno) vuole fare un referendum per essere annesso alla nostra regione. Ormai la lista dei comuni bellunesi nella vasta fascia di confine con Trentino Alto Adige ma anche con il Friuli (il paese germanofono di Sappada) che sono andati o andranno al voto è pressoché completa, malgrado la consapevolezza che queste consultazioni costituzionali finiscono regolarmente su un binario morto in Parlamento (vedi i precedenti di Lamon e Sovramonte)I tuoi commenti

di Zenone Sovilla

zaiaBELLUNO - Anche Voltago Agordino (Belluno) vuole fare un referendum per essere annesso alla nostra regione. Ormai la lista dei comuni bellunesi nella vasta fascia di confine con Trentino Alto Adige ma anche con il Friuli (il paese germanofono di Sappada) che sono andati o andranno al voto è pressoché completa, malgrado la consapevolezza che queste consultazioni costituzionali finiscono regolarmente su un binario morto in Parlamento (vedi i precedenti di Lamon e Sovramonte).

 

Ma i promotori spiegano che, in un contesto così fluido, sono una forma di lotta politica, un catalizzatore del dibattito e della consapevolezza sulla sofferenza ma anche sulle visioni di futuro in queste vallate che chiedono da decenni di ottenre uno status istituzionale che assicuri loro una forma di autonomia. Anche il governatore Zaia (nella foto) chiede un'attenzione particolare per le realtà montane del bellunese.


Si vota formalmente per la fuga dal Veneto con l'intenzione di dare vigore alla rivendicazione autonomistica dolomitica che è un momento di forte aggregazione sociale. Nel frattempo il quadro è particolarmente fluido, considerato che la Provincia ordinaria di Belluno ha ottenuto, in quanto interamente montana, solo un piccolo riconsocimento nelal recente riforma nazionale (il ddl Delrio) che ha svuotato di competenze questi enti trasformandoli in una sorta di agenzia funzionale dei Comuni. Nel caso di Belluno ora ci si ugura che presto il Parlamento ponga rimedio a questa situazione garantendo alla provincia dolomitica uno status di autogoverno in linea fra l'altro con quanto previsto ma non attuato anche nello Statuto regionale del Veneto.


A testimoniare la voglia di autonomia e di relazioni stretti con il Trentino Alto Adige è stata anche la scelta del movimento Belluno autonoma Regione Dolomiti (Bard) di proporre e ottenere un'intesa con la Svp alle recenti europee a sostegno dell'europarlamentare uscente Herbert Dorfmann: la stella alpina ha ottenuto quasi il 10% dei consensi  e il candidato bolzaino oltre seimila preferenze. Un altro segnale forte della priorità che i bellunesi danno alla soluzione del loro problema di rappresentanza: "Siamo duecentomila montanari in una regione di pianura che ha cinque milioni di abitanti, ci consideriamo una minoranza", spiega il Bard.

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