Stazione di Borgo, tagliati due binari

Il materiale ferroso è ancora ammassato nel piazzale della stazione. Gli operai della RFI hanno lavorato per diversi giorni alla stazione di Borgo Centro. Dove, da alcuni giorni, sono spariti due dei cinque binari da sempre presenti all'interno della zona areale. Si tratta di due tronchi, uno dei quali morto, da tempo poco utilizzati e che in passato servivano per operazioni di carico e scarico o per il rifornimento dei locomotori. L'intervento era stato deciso da tempo

Il materiale ferroso è ancora ammassato nel piazzale della stazione. Gli operai della RFI hanno lavorato per diversi giorni alla stazione di Borgo Centro. Dove, da alcuni giorni, sono spariti due dei cinque binari da sempre presenti all'interno della zona areale. Si tratta di due tronchi, uno dei quali morto, da tempo poco utilizzati e che in passato servivano per operazioni di carico e scarico o per il rifornimento dei locomotori. L'intervento era stato deciso da tempo per ottimizzare i costi di manutenzione nell'ottica di quella «spending review» che da diversi anni ha interessato l'intera linea della Valsugana. Oramai RFI (Rete Ferroviaria Italiana spa) ha deciso di investire energie e risorse sull'alta velocità, da qui la scelta di razionalizzare al massimo anche la presenza delle squadre di intervento sulla rete ferroviaria trentina, Valsugana compresa. Ora a Borgo Centro restano in servizio solo tre binari, di cui due per gli incroci dei mezzi. Il terzo binario, quello che corre parallelo a via Ferata, avrà una funzione di servizio. Nelle ultime settimane gli operai hanno dismesso un tratto di binari pari a circa 100 metri lineari provvedendo anche alla dismissione di tre deviatori. La recente nevicata ha, solo in parte, coperto questa novità per i borghesani. Sono state sostituite anche diverse traversine in legno nel tratto ferroviario all'interno della stazione. Borgo Centro ora, dopo la dismissione dei due binari, perde il primato della stazione con il maggior numero di rotaie in Bassa Valsugana. Il primato ora spetta a Strigno che ne ha 4. Oggi sull'intera tratta della ferrovia della Valsugana sono solo sei gli addetti che si occupano della manutenzione della linea. In passato i lavoratori impegnati lungo il tratto Trento-Primolano (tra addetti al controllo, alla manutenzione ed al pronto intervento) aveva superato anche le cento unità. Le squadre di intervento, oltre che della Valsugana, ora si occupano anche di Trento, Roncafort e Mezzocorona. «Non ne sapevo proprio nulla - dice sindaco di Borgo  Fabio Dalledonne  - e me ne sono accorto solo quando sono stato avvisato dal giornale. Ne prendiamo atto e come comune, anche alla luce del fatto che gran parte della zona areale ora è libera, siamo fin d'ora disponibili a ragionare con RFI sulla disponibilità di quei terreni. Da tempo avevamo ragionato sulla possibilità di realizzare in zona un parcheggio a servizio del paese. Ci siamo, pronti al confronto già da domani». Dopo aver tolto i due binari, gli operai hanno anche provveduto a sistemare il tratto che da Borgo Centro si collega all'interno dello stabilimento delle Acciaierie. Un intervento propedeutico al riutilizzo del tronco: a partire dalla prossima primavera, infatti, dovrebbe riprendere anche il servizio di trasporto di rottame ferroso su ferrovia. A Borgo Centro, inoltre, è previsto il rifacimento del marciapiede ed in estate, per uno o due mesi, è prevista anche la chiusura della linea in concomitanza con il rifacimento delle due stazioni ferroviarie di Caldonazzo e Roncegno Terme.  M. D.

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