«Colonia estiva,  giunta colpevole»

Non si placa la polemica sulla soppressione della colonia diurna estiva per la scarsità di iscrizioni. I genitori che hanno sottoscritto l'interrogazione inviata al sindaco Clelia Sandri dal gruppo di minoranza Comunità Unita, sono sul piede di guerra

di Mariano Marinolli

San Michele all'AdigeSAN MICHELE - Non si placa la polemica sulla soppressione della colonia diurna estiva per la scarsità di iscrizioni. I genitori che hanno sottoscritto l'interrogazione inviata al sindaco Clelia Sandri dal gruppo di minoranza Comunità Unita, sono sul piede di guerra: «Leggendo le risposte fornite sul giornale dal sindaco - afferma Luca Tait, capogruppo della minoranza e portavoce dei genitori in rivolta - risulta innegabile e del tutto evidente che la giunta non si vuole assumere alcuna responsabilità per l'inadeguatezza della procedura d'iscrizione alla colonia estiva. La nostra iniziativa nel proporre un'interrogazione a sostegno delle lamentele dei genitori, nasce dal fatto che le famiglie hanno cercato in noi tutte quelle risposte quasi mai arrivate dall'amministrazione. La "mancanza di rispetto" citata dal sindaco, dal nostro punto di vista, non è certo paragonabile al negare alle famiglie l'opportunità di avere voce in capitolo riguardo un servizio di cui hanno bisogno e nel poter criticare ciò che non funziona! Per quel che riguarda la dichiarazione del sindaco sui tempi di iscrizione, ribadiamo che le famiglie, durante le vacanze di Pasqua, non hanno l'obbligo di precipitarsi a cercare un ufficio aperto per avere il modulo d'iscrizione, peraltro non disponibile dal primo giorno, e fare una vera e propria corsa ad ostacoli per l'Icef e buoni di servizio. Anche se è vero che il nostro comune non vanta i numeri di Mezzolombardo o Mezzocorona, dove il servizio è garantito, è indispensabile produrre un'efficiente cura nell'informazione, nella raccolta delle iscrizioni e nella verifica del servizio».

 

Tait, inoltre, precisa che: il buono di servizio, non sempre copre la percentuale del 90% del costo; «la riunione di febbraio citata dal sindaco non riguardava questa colonia, ma un'ipotesi, con la collaborazione della Cdv, per i bambini della scuola primaria. I quaranta genitori che hanno sottoscritto l'interrogazione si chiedono se le cose stanno proprio come ha dichiarato il sindaco, perché non lasciar gestire, attraverso una convenzione, l'organizzazione della colonia estiva a chi ne ha le capacità e i mezzi? Ribadiamo che davanti al malcontento delle famiglie - conclude Tait - l'amministrazione dovrebbe porvi rimedio, evitando sterili commenti». 

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