Sport / Ciclismo

Il Giro d'Italia si avvicina al Trentino: festa rosa per l'arrivo sul Bondone e la partenza da Pergine

Martedì l'atteso finale alle Viote, dopo cinquemila metri di dislivello e la salita da Aldeno, ancora con il rischio maltempo. Mercoledì la tappa in Valsugana, prima delle dure ascese dolomitiche in programma giovedì e venerdì. Oggi altre scalate con la Seregno-Bergamo: 4 Gpm, con il lagarino Davide Bais impegnato a difendere la maglia blu

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TRENTO. Un Giro d'Italia fin qui segnato dal maltempo si appresta oggi ad affrontare una nuova tappa di montagna, dopo le due frazioni italo-svizzere con arrivo a Crans Montana e partenza a Sierre.

Oggi è in programma una tappa complicata, da Seregno a Bergamo, con ben 3600 metri di dislivello su un percorso fitto di saliscendi impegnativo.

Sarà la tappa apripista per l'attesissima giornata del Bondone: dopodomani, martedì, con i ciclisti reduci dal giorno di riposo previsto domani.

La 16ª tappa vedrà lo striscione dell’arrivo alle Viote del Bondone, il 23 maggio, con salita da Aldeno/Garniga e previsioni meteo ancora poco rassicuranti. Mercoledì 24 maggio, la partenza da Pergine, destinazione Caorle. Per le due tappe del 23 e 24 maggio sono previste anche interruzioni alla viabilità da due ore e mezzo prima del passaggio.

Dopodomani in piazza Dante a Trento il villaggio “Giroland” ospiterà attività ludiche per tutta la famiglia, che andranno ad affiancarsi alle altre iniziative già da giovedì scorso - e fino a martedì - stanno celebrando il passaggio e la storia della corsa.

La Torre Civica si illumina di rosa ogni sera mentre, dalle 10.30 alle 18 di martedì, la piazza di Vason si animerà grazie a un maxischermo che proietterà la diretta della tappa. Il tutto sarà affiancato dalle attività di intrattenimento e animazione affidate a Radio Dolomiti e a Big Service.

Fino al 31 maggio, inoltre, la Sala consiliare del Comune di Aldeno ospita la mostra fotografica dedicata al Giro d’Italia a cura di Remo Mosna.

Per quel che riguarda i trasporti speciali, dopodomani le corse operate da Trentino Trasporti saranno rinforzate. Ma accanto ad esse, dalle ore 11 alle 19, una speciale navetta collegherà i parcheggi delle località di Vaneze, Norge e Vason. Nella stessa giornata è previsto un collegamento analogo tra Vason e il villaggio “Giroland” in piazza Dante.

Quella del Bondone, con i suoi oltre cinquemila metri di dislivello e i 203 chilometri, inaugurerà l'ultima settimana, caratterizzata da tre impegnative frazioni in salita, compreso il tappone dolomitico di venerdì, nel Bellunese.

Dopo la Sabbio Chiese-Monte Bondone, i ciclisti potranno tirare il fiato nella Pergine-Caorle di mercoledì, ma poi avranno dunque tre giornate di fuoco.

Giovedì, la frazione con l'arrivo in Val di Zoldo (Belluno) sarà breve (160) ma intensa (3.700 metri di dislivello).

Il giorno dopo, venerdì 26, da Longarone (a 60 anni dalla tragedia del Vajont) partirà il tappone dolomitico, quasi tutto nel Bellunese, con passaggi in Alto Adige, e arrivo alle Tre Cime di Lavaredo: una frazione infernale con 5.400 metri di dislivello e cinque asperità.

L'ultima fatica sarà la cronoscalata del Monte Lussari, in Friuli, con tratti al 22%. Infine, la passerella ai Fori Imperiali della Città Eterna.

Oggi, intanto, con la Seregno - Bergamo di 195 km si scalano senza quasi tratti di respiro il valico di Valcava, Selvino (versante classico), Miragolo San Salvatore e Valpiana (Roncola), quattro Gran premi della montagna sui quali il lagarino Davide Bais cercherà di difendere la maglia blu da leader.

Ieri intanto, la tappa del Giro ha regalato alla fine anche la sorpresa di una nuova leadership, anche se probabilmente solo provvisoria. Al termine dei 196 chilometri che hanno portato la carovana rosa da Sierre a Cassano Magnago attraverso il passo del Sempione, vittoria in volata dal tedesco Nico Denz (Bora), al secondo successo dopo quello di giovedì scorso a Rivoli, mentre la maglia rosa è finita sulle spalle del francese Bruno Armirail (Groupama-FDJ), che ha approfittato dell'atteggiamento remissivo della Ineos di Geraint Thomas per prendere il posto del gallese, ora secondo in classifica con un distacco di 1'41'' e sempre di un soffio avanti a Primoz Roglic (1'42'').

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