Salute / I dati

Mobilità sanitaria, in Trentino un saldo negativo: si paga di più alle altre Regioni che viceversa

La fondazione Gimbe ha elaborato i numeri relativi alla differenza tra mobilità attiva, ovvero l'attrazione di pazienti da fuori, e quella passiva, cioè la migrazione sanitaria di assistiti dalla provincia autonoma che poi deve rimborsare gli altri enti locali

NODO Anche gli infermieri ai vertici dell'Apss? I medici fanno le barricate
APSS «Liste d'attesa eterne, i più a rischio sono gli anziani»
MONTAGNA Nei paesini si aggrava l'emergenza medici di famiglia

TRENTO. Nel 2020 in Trentino, sempre dati 2020, si rileva un saldo negativo minimo della mobilità sanitaria pari a -3.786.793 di euro, di cui 49.848.690 di euro di crediti (quindicesima posizione) e 53.635.483 di euro di debiti (diciottesima posizione).

In Alto Adige, si rileva un saldo negativo minimo della mobilità sanitaria pari a - 2.033.867 di euro, di cui 22.283.663 di euro di crediti (diciottesima posizione a livello nazionale) e 24.317.530 di euro di debiti (diciannovesima posizione).

Lo rileva la Fondazione Gimbe nel suo studio sulla mobilità sanitaria interregionale in Italia, che ha raggiunto un valore di 3,33 miliardi di euro, con saldi estremamente variabili tra le Regioni del Nord e quelle del Sud.

Il saldo è un dato che risulta dalla differenza tra mobilità attiva, ovvero l'attrazione di pazienti da altre Regioni, e quella passiva, cioè la migrazione sanitaria dalla Regione o dalla Provincia autonoma di residenza.

Il saldo pro capite di mobilità sanitaria colloca il Trentino in nona posizione con un saldo negativo pari a -7 euro.

Il volume dell'erogazione di ricoveri e prestazioni specialistiche da parte di strutture private è ritenuto indicatore della presenza e della capacità attrattiva del privato accreditato e Trento è in nona posizione con le strutture private che erogano il 50,1% del valore totale della mobilità sanitaria attiva.

I ricoveri ordinari e day hospital sono stati il 52% con il Trentino in ottava posizione, mentre la percentuale sulla specialistica ambulatoriale è stata del 41,1% (media 49%), con la settima posizione a livello nazionale.

L'Alto Adige si colloca in 8/a posizione con un saldo negativo pro capite pari a -4 euro e si colloca al 21° posto con le strutture private che erogano il 3,4% del valore totale della mobilità sanitaria attiva regionale.

In dettaglio: i ricoveri ordinari e day hospital sono stati il 2,7% (media Italia 53,5%) con la Provincia di Bolzano al 20° posto. Per la specialistica ambulatoriale la percentuale è del 5,6% (media Italia 49%), anche qui 20°.

Le Regioni con saldo positivo rilevante sono Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.

Segue, con saldo positivo moderato, il Molise. Quindi, con saldo positivo minimo, Toscana e Friuli.

comments powered by Disqus