Genitori al lavoro per le Domeniche d'oro? L'asilo accoglie i bimbi anche nei festivi

di Matteo Lunelli

Mamme e papà al lavoro e bambino all’asilo: nulla di rilevante, penserete. Pura normalità, penserete. Però stiamo parlando di sabati e domeniche, in particolare delle ormai famose domeniche d’oro, e del periodo di feste natalizie che ormai è alle porte. In quelle giornate chi penserà ai «marmocchi»? Una possibile soluzione, in assenza di nonni, amici, zii o parenti, c’è: la Onlus Città Futura, che propone a tutti i genitori lavoratori la possibilità dello «Scarabocchio d’oro». Si tratta di un servizio pensato proprio per tutti quei commercianti, commesse, negozianti, che a dicembre dovranno spesso rinunciare al fine settimana a casa.

«Durante il periodo natalizio - ci spiega Alessandro Vincenzi, referente commerciale di Città Futura - tanti genitori sono costretti a lavorare e si trovano in difficoltà. Così abbiamo pensato di offrire un servizio proprio in quei giorni presso lo Scarabocchio in corso Buonarroti: persone qualificate proporranno giochi, attività, laboratori in una struttura che abitualmente ospita i bambini».
Una risposta a delle esigenze, quindi. Si può discutere sul lavoro domenicale, su questioni sindacali, sull’opportunità pedagogica per un bimbo di andare all’asilo sette giorni su sette, ma la questione è molto più concreta: come dicevamo all’inizio, mamme e papà lavorano, e chi pensa ai bimbi?

«In realtà già l’anno scorso abbiamo proposto un servizio simile - prosegue Vincenzi - ma senza pubblicizzarlo troppo, giusto per capire se sarebbe stato sostenibile a livello organizzativo. Quest’anno ci siamo strutturati e diamo a tutti quest’opportunità».


Il servizio, per bambini dai due anni e mezzo ai sei, sarà disponibile i primi tre fine settimana di dicembre ( 3 e 4, 10 e 11, 17 e 18) e poi dal 27 dicembre al 6 gennaio, con l’esclusione del primo giorno del nuovo anno. Insomma, asili nido e scuole materne chiuse, e per chi deve lavorare la gestione del pargolo può diventare un problema. Gli educatori si prenderanno cura dei bimbi per qualche ora o per tutto il giorno.

Capitolo costi: lo Scarabocchio propone 5,50 euro l’ora.

«E comprende anche il pasto. I genitori potranno usufruire dei buoni di servizio. Diciamo che i costi sono comunque molto minori rispetto alla cifra oraria chiesta solitamente da una babysitter, circa meno della metà. Poi noi siamo una Onlus, quindi l’obiettivo non è fare utile ma offrire dei servizi. La giornata tipo prevede l’accoglienza tra le 8.30 e le 9.30, le varie attività e il pranzo alle 11.45. Il ricongiungimento può avvenire o intorno alle 13 o tra le 19 e le 19.30. Per chi sceglie il part-time pomeridiano l’ingresso è alle 15».

Dalla descrizione dell’idea di Città Futura a questioni sindacali. Prima di tutto bisogna sottolineare che stiamo parlando, potenzialmente, di centinaia di famiglie: sono migliaia, infatti, gli impiegati nel commercio che lavoreranno nei weekend di dicembre, e di questi alcune centinaia hanno bambini under 6. Poi i classici calcoli della serva: una famiglia che lascia il bimbo una domenica allo Scarabocchio spenderà circa 50 euro. Considerato che per una commessa guadagnare 100 euro in una domenica di lavoro è sostanzialmente utopia, possiamo dire che almeno il 50% di quanto si incassa se ne va. Ci conferma Walter Largher della Uil: «La maggiorazione per le domeniche è del 30%, ma la contrattazione è ferma da tre anni. Inoltre spesso c’è un meccanismo che prevede venga pagata solo la maggiorazione e le ore le fanno recuperare. L’iniziativa di Città Futura è meritevole, ma la situazione fa piangere il cuore: più della metà di quello che si guadagna lavorando una domenica se ne va per sistemare il bambino».

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