Piramide alimentare, la dieta per la salute dei bambini

Una dieta ispirata alla «Piramide alimentare» e basata sui principi della dieta mediterranea è consigliata ai bambini in età pediatrica. Lo sostiene il professor Mohamad Maghnie, presidente Siep (Società Italiana Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica), intervenuto  a Expo a un incontro promosso dal Ministero della Salute per parlare di iodoprofilassi. Oltre a illustrare l’importanza dell’uso del sale iodato nell’alimentazione il professor Maghnie ha affrontato il tema, più generale, dell’alimentazione in età pediatrica. Per quanto riguarda i macronutrienti, «in generale, dopo lo svezzamento, l’alimentazione è molto ricca di proteine e di zuccheri semplici e carente in ferro. Da non sottovalutare la carenza di Vitamina D, specie durante la stagione invernale e in alcuni soggetti a maggior rischio, compresi i bambini immigrati».

«Per quanto attiene all’iodio - ha ribadito - il problema della sua carenza è molto sottovalutato. Questo dato emerge da una recentissima indagine effettuata dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica nelle scuole delle maggiori 10 città italiane nel contesto del Progetto Italiano contro la Carenza di Iodio in età Pediatrica. I dati dimostrano che sono pochi i genitori e i bambini che sanno dove è presente in natura, conoscono i cibi che lo contengono, e soltanto il 14,7% lo mangia più volte alla settimana».

 

GLI ERRORI

Quali sono gli  errori più comuni commessi dai genitori nel nutrire i propri figli? «Gli errori più comuni - risponde Maghnie - sono legati principalmente all’offerta di una grande quantità di cibo senza una particolare attenzione all’educazione alimentare che è la base per un ottimo investimento sulla salute. Da un lato c’è scarsa conoscenza del contenuto calorico del cibo e delle necessità qualitative. Dall’altro, molto spesso, si giudica insufficiente la quantità suggerita dal pediatra considerandola esigua». Per questa ragione, prosegue l’esperto, «a partire dall’età scolastica bisogna educare a pensare che l’alimentazione fa parte dello stile di vita e contribuisce a migliorare la salute».

«Lo stile di vita dei nostri giorni - aggiunge il presidente Siep - è caratterizzato da grande disponibilità di cibo e da una sempre più diffusa sedentarietà, che hanno portato ad un aumento dell’obesità a livello mondiale e anche nel nostro paese. Un’alimentazione bilanciata dovrebbe essere orientata al consumo equilibrato di alimenti di origine vegetale e animale prevedendo il consumo di legumi e di proteine vegetali e di proteine animali, come quelle presenti nella carne, nel pesce, nelle uova e nei formaggi».

 

LA DIETA DA SEGUIRE

«La Piramide alimentare consigliata dalla società italiana di Pediatria si basa sui principi della dieta mediterranea. Una composizione settimanale ispirata alla piramide alimentare suggerita da esperti potrebbe essere, indicativamente, la seguente: cereali (pane e pasta), soprattutto integrali, tutti i giorni; frutta e verdura tutti i giorni; latte e latticini tutti i giorni; carne 2-3 volte nell’arco della settimana, pesce almeno 3 volte alla settimana; formaggi 2 volte la settimana; uova 1-2 volte la settimana; legumi almeno 2 volte la settimana. Infine, olio d’oliva come condimento, per le sue note proprietà antiossidanti, ricordando - conclude Mohamad Maghnie - che i cibi dei bambini devono essere conditi con moderazione».

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